Ma cosa è in realtà un Ictus Cerebrale? Di Ictus Cerebrale tutti ne abbiamo sentito parlare, ma in pochi sanno cosa sia. In realtà l'ictus cerebrale è uno dei problemi più complessi per la riabilitazione.
La parola Ictus deriva dal latino "Colpo", stessa traduzione per l'inglese e per il greco.
L'ictus Cerebrale è un infarto del cervello, e proprio come avviene per il cuore, quando viene meno il nutrimento del sangue, l'organo cerebrale si danneggia.
L'ictus Cerebrale, è dunque un insulto di tipo vascolare che altera l'apporto di sangue ad una regione del cervello.
L'ictus, il "colpo", può essere di varia natura: può essere un ictus emorragico come ad esempio avviene in seguito alla rottura di un aneurisma cerebrale o può avvenire per ischemia cerebrale
La definizione che l’organizzazione mondiale della sanità, l’O.M.S. fornisce dell'ictus cerebrale è l'improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a deficit focale e/o globale (coma) delle funzioni cerebrali, di durata superiore alle 24 ore o ad esito infausto, non attribuibile ad altra causa apparente se non a vasculopatia cerebrale
Ictus Cerebrale conseguenze
Un ictus cerebrale danneggia il cervello e come sappiamo il cervello è l'organo delle funzioni mentali e cognitive, quindi un ictus altera quei processi cognitivi che permettono di costruire il movimento del corpo. Infatti spesso l'esito più evidente in seguito ad Ictus Cerebrale è la paresi motoria di una metà parte del corpo: Emiplegia e la Spasticità.
Le conseguenze di Ictus Cerebrale, rappresentano gli aspetti più delicati della Riabilitazione e fisioterapia, perché per il recupero del movimento è necessario recuperare i processi cognitivi che lo determinano.
Riabilitazione dell'Ictus
Il panorama riabilitativo nei confronti del trattamento degli ictus cerebrali è molto vasto e spesso confuso, nel momento di decidere il tipo di riabilitazione c'è da tenere ben a mente che:
"L'ictus cerebrale ha danneggiato il cervello, non i muscoli!"
"E' al cervello ed alle sue funzioni alterate dall'ictus, che bisogna indirizzare la Riabilitazione"
La Riabilitazione Neurocognitiva, detta anche Metodo Perfetti, è la risposta riabilitativa che meglio si adatta al recupero degli esiti di ictus cerebrale e all'emiplegia.
- E' l'unico metodo che considera il recupero dei processi cognitivi, fondamentale per il recupero degli esiti di ictus cerebrale.
- Progetta gli esercizi sul singolo caso di ictus.
- Si basa su un metodo di studio Scientifico.
Risorse Utili
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Autore
Valerio Sarmati laureato in fisioterapia e in professioni sanitarie della riabilitazione, docente di riabilitazione neurotraumatologica al corso di laurea in fisioterapia della sapienza di Roma e al master in neuroriabilitazione.
è importante capire il tipo di ictus per curarlo . e' importante l'nformazione per aiutare chi sta male
RispondiEliminaEsatto Teresa, ogni persona è diversa ed ogni ictus è diverso, ad esempio ci sono molte differenze tra ictus che colpiscono l'emisfero sinistro da quelli che colpiscono il destro. Proprio per questo la riabilitazione deve essere cucita su misura per ogni paziente. L'informazione è il primo strumento per saper prendere le giuste decisioni, ritengo infatti che una famiglia informata è una famiglia che sa decidere.
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RispondiEliminaMio padre é stato colpito da un ictus cerebrale nella zona frontale. Ha ripreso le facoltà motorie, ma quelle cognitive sono carenti. Esistono centri specifici che si occupano di pazienti con tali deficit? Non ha più una vita autonoma, voglio che riacquisti almeno una buona percentuale di memoria. È triste vederlo in questo stato, insopportabile, inaccettabile.
RispondiEliminaI Lobi frontali del nostro cervello partecipano a molte funzioni cognitive. Spesso ci sono casi in cui le capacità motorie rimangono pressoché intatte mentre il comportamento, il ragionamento, la memoria risultano compromesse. In realtà anche quest'ultime funzioni partecipano alla costruzione del movimento, che necessita di una raffinata programmazione. A maggior ragione tuo padre ha bisogno di una riabilitazione che coinvolga i processi cognitivi come l'attenzione la memoria e la progettualità. Spesso questi casi vengono rimbalzati dalle strutture riabilitative perché privi di deficit motori e perché la riabilitazione neuropsicologica che necessitano è molto complessa. Avete già provato con la Riabilitazione Neurocognitiva?
RispondiEliminabuonasera,mio zio ha avuto un ictus,è in rianimazione,non parla e non si muove...sicuramente l'ictus ha colpito la parte destra.ma per quanto tempo dovrà rimanere all'ospedale?se lo rimandano a casa come dobbiamo comportarci.i medici dicono di non illuderci perche' non c'è molto da fare'sapete se nel reparto di rianimazione di sassari fanno la riabilitazione?
RispondiEliminaSai, i primi momenti dopo l'ictus, è urto molto incerto ed il personale medico, prepara la famiglia al peggio, ma ogni caso è a se. Vedrai che non lo rimanderanno a casa se ancora deve riprendere coscienza. Quando le sue condizioni cliniche saranno migliorate, credo verrà indirizzato alla riabilitazione. Buona Fortuna
RispondiEliminaLE PERSONE COLPITE DA ICTUS COSA DEVE FARE IL PERSONALE MEDICO AL PRIMO INTERVENTO, ...
RispondiEliminaDEVE INTUBARE I LPAZIENTE OPPURE NO ?
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CIAO.
B.
Ogni situazione di pronto intervento dipende da caso specifico, in ogni modo è auspicabile che tali procedure vengano eseguite presso una stroke unit
RispondiEliminaSalve, due giorni fa mio padre si è operato per la sostituzione della valvola mitralica sulla quale vi erano calcificazioni. L'operazione è andata a buon fine ed è stata svolta in toracoscopia nonostante in via sperimentale. Il problema è sorto poche ore dopo l'operazione, gli si è addormentato tutto il lato sinistro e hanno detto dopo la tac che probabilmente una scheggia di calcificazione è entrata in circolo arrivando al cervello e provocando un'ischemia. I dottori ritengono che non si possa valutare di che entità e soprattutto che danni provocherà, e che solo dopo la fisioterapia si potrà dire qualcosa. Io e mia madre siamo terrorizzate, temiamo in maniera assurda che non potrà più camminare...per favore mi dia una sua opinione.
RispondiEliminaAdesso è ancora presto per dirlo, per esperienza a fronte di un buon lavoro di recupero sono rari i casi in cui non si riesca a camminare di nuovo, in definitiva si trovava in ospedale ed ha potuto ricevere anche cure tempestive, dacci aggiornamenti nei giorni a seguire a presto
RispondiEliminaSono la mamma di un bambino cerebroleso dalla nascita l unica cosa ke riusciva a fare era sorridere giokare CN le mani lanciava la palla beveva da solo dal biberon 19marzo una forma virale CN febbre41una convulsione ke sembrava non rientrasse più in ospedale curano la forma virale il bambino dorme per 2 giorni e mezzo dicevano per il valium si risveglia e lo scenario ke mi trovo davanti e terribile non beve più tanto meno affera il biberon un tronco di legno si butta in avanti solo dopo 2mesi grazie a una risonanza allEmedea vedono un ischemia corteccia destra emilato sinistro vi ringrazio per la collaborazione
RispondiEliminaI medici cosa dicono, l'ischemia è un nuovo evento rispetto a quello della nascita?
RispondiEliminaBuon giorno la mia mamma 10 gg fa ha avuto un ictus al lobo frontale destro e sinistro ha colpito i due emisferi per una malformazione congenita della vena che porta sangue al cervello anziché avere 2 vene separate con vita propria ha solo una vena che si divide in 2 parti ovvero dx e sx.ora ha aperto gli occhi segue con lo sguardo le persone ma e'come se fosse catatonica i medici mi hanno demolito anche perché la mia mamma ha sempre la febbre a 37-2 /37-1 e gli elettroliti sballati.la mia domanda e' quanto e cosa si può recuperare da un danno simile?rivoglio mia madre.grazie
RispondiEliminaCapisco che rivuoi la tua mamma, adesso sta lottando per riconquistare una coscienza maggiore, al momento dobbiamo solo avere questa speranza e poi ci proietteremo sulle prossime, ma adesso possiamo solo incrociare le dita insieme a te affinchè questo avvenga davvero ed al più presto
RispondiEliminaSalve mia nonna è stata colpita da un ictus al ponte del tronco encefalico..e le si è bloccata una corda vocale e quando mangia o beve qualcosa non va giù e come se si fermasse a metà esogafo e quindi torna tutto su..adesso è alimentata endovena con una sacca!! Si può recuperare??
RispondiEliminaSalve,ti scrivo per mio fratello un uomo di 42 anni che una setimana fa ah avuto un ischemia e stato trasportato all ospedale in ambulanza e ricoverato d'urgenza adesso la situazione e che lui non sente ne il braccio ne la gamba sinistra quali sono le conseguenze si riprendera con I tratamenti
RispondiEliminaMio marito,42 anni, e'stati colpito 1 settimana fa da ischemia cerebrale che gli ha bloccato la parte destra (non tanto la gamba quanto il braccio)Gli hanno inserito un sondino alla base del cervelletto per eliminare l'edema che si era formato. Il liquido ha cominciato ad uscire subito e dopo 3 giorni scende ancora lentamente. Lui però lamenta sempre forte mal di testa, ha spesso il singhiozzo e braccio dolorante( con formicolio) e difficoltà a muoverlo... Ci sono speranze che si riprenda? Abbiamo 2 figli di cui uno di 7 mesi e mi sembra di vivere un incubo :(
RispondiEliminaSalve, mio Padre ha avuto un ictus anni fa, gli hanno fatto l'intervento a giugnio 2016, e stato in tratamento, con terapia ma adesso continua con le dificolta per caminare, usa il bastone, ho visto che il suo corpo si e fatto di un lato credo che e perche si appoggia con il bastone, lui abita a Madrid ma adesso lo ho con me a Sassari, vorrei sapere si posso aiutarlo io a casa o devo portarlo a un centro specifico il piu vicino posibile, grazie.
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