L'emiplegia è uno dei temi centrali del sito e della riabilitazione neurologica.
L'emiplegia è inoltre una delle principali conseguenze post ictus.
Ma cosa significa realmente Emiplegia?
È un termine che deriva dal greco EMI : mezzo e colpo, percossa e sta a significare quindi la paralisi di una metà parte del corpo.
Perché compare l'emiplegia?
Qui viene da domandarci, ma perché in seguito ad un ictus si manifesta il fenomeno dell'emiplegia e quindi si paralizza metà parte del corpo?
E perché l'emiplegia si manifesta nella metà opposta alla sede dell'ictus cerebrale?
Le risposte a queste domande le possiamo trovare nell’organizzazione del Sistema Nervoso Centrale, infatti in molti sanno che il cervello è formato da due emisferi, ognuno dei quali "gestisce" in gran parte la metà del corpo opposta (contro laterale), per questo motivo una lesione dell’emisfero cerebrale destro, comporterà disturbi della metà del corpo sinistra (emiplegia sinistra) e viceversa una lesione dell’emisfero sinistro determinerà alterazioni a carico dell’emilato destro (emiplegia destra).
Continuando a leggere ci accorgeremo come emisfero destro e sinistro abbiano diverse caratteristiche e come ci siano grandi differenze anche tra emiplegia destra e sinistra.
Le emiplegie sono tutte uguali?
Va precisato che nessun paziente emiplegico è uguale ad un altro, come nella realtà nessun essere umano è uguale ad un altro e questo presupposto deve riflettersi anche nella riabilitazione del paziente emiplegico, che deve necessariamente essere individuale e personalizzata a seconda dei disturbi specifici causati dal danno cerebrale.
Come sai un ictus cerebrale, colpisce il cervello e nel cervello si esprimono le nostre capacità cognitive e mentali, le stesse che ci permettono il movimento, pertanto i disturbi specifici di ogni paziente emiplegico vanno ricercati nella alterazione dei processi cognitivi, che sarà diversa da emiplegico a emiplegico.
Quale Riabilitazione per il recupero dell'Emiplegia?
Anche se i disturbi più evidenti dell'emiplegia, sembrerebbero fisici e tangibili come il deficit muscolare e la spasticità, in realtà queste sono solo le conseguenze di un problema che si trova a monte e che va individuato nell'alterazione dei processi cognitivi come: l'attenzione, la memoria, la percezione, la pianificazione del movimento, etc.
Attualmente la risposta riabilitativa più adeguata per il recupero dell'emiplegia è la riabilitazione Neurocognitiva, conosciuta anche come Metodo Perfetti, perché in grado di considerare oltre agli aspetti fisici come debolezza muscolare e spasticità, anche quelli più nascosti come i deficit cognitivi e permettere un recupero basato sulla qualità del movimento.
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