C’è un gruppo su internet che ormai si può definire una vera e propria famiglia.
Trova la sua dimora sotto il grande tetto di Facebook e ad oggi conta circa 2200 membri.
E' nato per caso qualche anno fa ormai, quando mi resi conto che i miei pazienti e i lettori del mio blog avevano sempre l’impressione di essere soli di fronte il dramma dell’ictus cerebrale e mi ponevano quesiti che spesso erano di ordine pratico ai quali per rispondere dovevo io stesso chiedere agli altri pazienti le loro esperienze.
Domande relative all’iter da seguire per le visite di invalidità, o come procedere per ottenere la patente dopo un ictus, l’accompagno o gli acquisti con iva agevolata.
Un giorno nel mio studio con Claudio che all’epoca era un mio paziente, ma ora un amico, parlavamo proprio di questo problema, Facebook era agli inizi qui in Italia così decidemmo di creare insieme un “gruppo ictus ed Emiplegia per condividere esperienze ed informazioni” che fosse aperto agli sfortunati colpiti da ictus ed alle loro famiglie.
La risposta è stata ed è tutt’oggi straordinaria, è diventato un punto di incontro sereno, io e Claudio lo chiamiamo il “paesino di provincia” proprio per il grande rispetto e senso di condivisione che c’è tra gli abitanti del gruppo.
Ogni nuovo iscritto che entra in punta di piedi viene accolto a braccia aperte con il “benvenuto” e puntualmente si apre l’immancabile dibattito se sia elegante o meno dare il benvenuto in gruppo di questo tipo visto che è caratterizzato dall'ictus, un evento drammatico, ma alla fine si conviene sempre che comunque si tratta di un ambiente di amici che nella sfortuna condividono le loro esperienze e si danno forza a vicenda ed alla fine “vada per il benvenuto!”.
Chi racconta la sua storia per la prima volta viene sempre accolto dall’esperienza di chi ha vissuto vicende analoghe traendone conforto e spunti utili.
Come in ogni “paesino di provincia” ogni abitante ha la sua caratteristica, c’è Rita che riempie le giornate con il suo immancabile umorismo e ci tiene aggiornati tra i suoi alti e bassi, il “sindaco” Claudio che nonostante ne abbia passate davvero brutte non manca mai di tenere alto il morale e giustamente denuncia tutte quelle situazioni in cui i diritti dei diversamente abili vengono meno. C’è Antonio con i suoi post irriverenti e Federica che ormai ne sa più lei dell’ictus che dieci luminari messi in fila, poi c’è Maurizio che apparentemente sembra pessimista, ma in realtà ci dimostra il suo coraggio nel lottare ogni giorno per riconquistare la sua vita, c’è Anita con il suo buonsenso ed Onizziz con la sua ironia, c’è Elena che combatte e si impegna nel sociale e Mariantonietta che si prepara per quando la madre starà meglio, c’è Sandro che prima o poi quella benedetta patente la prenderà ci sono Claudia, Sara per suo padre, Cristina, Alberto, Vita, Renato e tutti gli altri che mi scuseranno se non li cito tutti, ma sanno di far parte integrante di questa grande famiglia che si sostiene ogni giorno e che non dimentico mai di sottolineare il loro eroismo nell’affrontare questa prova che la vita ha deciso di dargli.
Più recente invece è gruppo creato su G+, il nuovo social di google, dove puoi iscriverti da qui
2 commenti:
BRAVO VALERIO POCHE PAROLE CHE RENDONO IL GIUSTO SIGNIFICATO DELL'ESISTENZA DI QUESTO GRANDE ED UNITO GRUPPO anche nella sventura!!! CHE, SE MI PERMETTI, è DAVVERO COME UNA FAMIGLIA ALLARGATA!! E.. SI BENVENUTO PERCHè A CASA PROPRIA CI SI SENTE SEMPRE BENE!! MA SOPRATTUTTO...se ti diranno sei finito... NON ci credere...finchè non suona la campana.... VAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!! Buona giornata a tutti
elena codini
Da pochi giorni sono cittadino di questa comunità e mi sento meglio.Se potessi la farei diventare,veramente,una città.Continuiamo imperterriti con convinzione più accentuata.Complimenti a Valerio che ha avuto la brillante idea per il bene di chi è stato meno fortunato nella vita.Giuseppe Pasqualetto
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