ISCHEMIA CEREBRALE SINTOMI

Riconoscere in tempi rapidi una ischemia cerebrale ed i suoi sintomi può salvare una vita e può ridurre notevolmente gli esiti dell’ischemia. 

Nella mia esperienza di riabilitatore, ho raccolto decine di storie di pazienti che mi hanno riferito di aver manifestato alcuni sintomi e segni caratteristici dell’ischemia cerebrale qualche giorno prima che accadesse l’attacco finale, quello che li ha costretti poi a fare i conti con le numerose difficoltà delle conseguenze post ischemia cerebrale

Questi sintomi di ischemia cerebrale, venivano avvertiti come di lieve entità pertanto anche se insoliti ci si passava sopra aspettando che si risolvessero spontaneamente

Quando i sintomi di ischemia, che vedremo in seguito compaiono e scompaiono nel giro di una giornata, possiamo parlare di Attacco ischemico transitorio ( T.I.A)
Si tratta di un evento ischemico di lieve entità e momentaneo, che nella maggior parte dei casi però è una vera e propria anticamera dell’ischemia

Se ti troverai mai in presenza dei sintomi di ischemia che leggerai in seguito, singoli o associati, non perdere tempo e chiama immediatamente l’ambulanza (118).

Problemi di movimento come sintomo di ischemia
Chi ha una ischemia in corso può manifestare con tutta probabilità sintomi legati al movimento di un arto o di una metà parte del corpo (per il controllo incrociato dei due emisferi cerebrali).

Difficoltà nel tenere in mano una tazzina, un bicchiere, o nell’articolare la gamba per camminare. Questo sintomo di ischemia viene riferito come “debolezza”. 


Molti pazienti con ischemia mi hanno riferito di essersi alzati dal letto e di esser caduti immediatamente. 

I primi sintomi di emiparesi potrebbero coinvolgere anche la metà parte del volto, quindi potrebbero esserci delle difficoltà a deglutire e ad articolare le parole, in molti riferiscono che i loro cari “farfugliavono parole come se fossero ubriachi”.

Disturbi della sensibilità tra i sintomi di ischemia 
Un sintomo di ischemia è anche dato dalle sensazioni che percepiamo del nostro corpo, potremmo sentirlo formicolare o avere la sensazione di non percepire bene, ad esempio come avviene quando il dentista ci anestetizza la bocca e provando a bere lasciamo fuoriuscire l’acqua da un angolo della bocca, potrebbe accadere lo stesso con una ischemia cerebrale in corso. 

Anche i suoni o le luci possono essere percepite in modo distorto.

I Disturbi del linguaggio sono alcuni dei segni di ischemia
Quando l’ischemia colpisce l’emisfero sinistro del cervello e a meno che non siamo mancini, è probabile possa determinare disturbi del linguaggio (afasia). 

Diversa dai problemi di articolare le parole di cui ti ho parlato nei disturbi del movimento, qui parliamo dei disturbi cognitivi del linguaggio, dove uno dei sintomi di ischemia potrebbe essere proprio la difficoltà di parlare o la fuoriuscita di parole senza senso e sconclusionate. 

L’afasia è un’aspetto infatti caratteristico dell’emiplegia destra. Mentre la mancata consapevolezza di tali disturbi è speso legata all'emiplegia sinistra

Disturbi clinici
Tra i sintomi e segni di ischemia cerebrale troviamo anche la possibilità di percepire un forte mal di testa, la presenza di vomito e la perdita di conoscenza. 
Inoltre avrai più volte visto dai medici osservare le pupille del paziente con la luce puntata, questo serve per vedere il riflesso delle pupille, spesso un segno di ischemia cerebrale può essere la perdita del riflesso di una delle due pupille di restringersi se sottoposte alla luce. 

Tempestività
Viene definita Golden Hour, l’ora entro la quale dall’inizio dell’ischemia e dei primi sintomi al ricovero presso un ospedale con stroke unit. Dove potrebbe essere possibile ricevere un trattamento con trombolisi.

Ascolta la breve intervista fatta ad una responsabile della stroke unit del San Camillo di Roma



Risorse utili

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117 commenti:

Lo scorso 13 settembre ho avuto in TIA alle 01:15, sentendo senza forze gli arti di destra, non riuscendo a muovere per niente la gamba destra e con molta difficoltà e debolezza il braccio destro. Comunque, mi sono alzato e sono andato in bagno, trascinando la gamba destra specie nel fare le scale, meglio i due gradini che mi separano dal bagno. Sono tornato a dormire, risvegliandomi alle 03:25 e ripetendo le stesse cose, con l'aggiunta di una breve passeggiatina per la camera prima di tornare a dormire. Alle 06:00, permanendo la sintomatologia, sono andato in bagno, mi sono fatto la doccia, ho avvisato i miei famigliari di raggiungermi, quindi alle 07:00 ho chiamato l'118 che mi ha portato in PS, con conseguente ricovero in ospedale per 7 giorni e accertamenti vari. Comunque, la sera stessa già mi reggevo in piedi un pochino meglio, ancora squilibrato a dx, e 3 giorni dopo ero nuovamente al 96%. Nei giorni di ricovero e di convalescenza, per un totale di 3 settimane e mezzo, ho fatto sempre una passeggiata od un giro in bici, e 7 giorni dopo le dimissioni ovvero 14 dopo il TIA, ero nuovamente in palestra a fare karate!
E il 3 novembre sono tornato a fare il volontario in 118, con CroceVerde Padova!
Ringraziando Dio, non è successo nulla di peggio, ma nessuno, anzi NESSUNO, può rischiare di copiarmi!
Emanuele

Grazie Emanuele per aver condiviso la tua esperienza, è molto significativa.

sono glì stessì sìntomì che ho ìo,però nel mìo caso lo chìamano stato catatonìco,derìva da un ìnfìammazìone momentanea dì una zona della testa. dìcono che è paragonabìle all ìschemìa e ora che leggo....è ìdentìco.

In effetti sia che si tratti di ischemia cerebrale o emorragia cerebrale, ictus, trami cranici o ascessi, sono eventi che determinano un danno cerebrale e possono dare segni e sintomi similari.

Buongiorno, ho 49 anni e il 29 agosto di quest'anno ho avuto un ischemia cerebellare ovvero al cervelletto zona centrale.stavo dormendo e mi sono svegliato con un gran caldo cominciavo a sudare poi mi sono tolto la maglietta poi sudavo freddo ho bagnato letto e cuscino...la vista vedevo doppio non riuscivo fermare l'immagine sche scorreva via non ce la facevo ad alzarmi sollecitato dai presenti del 118 ho vomitato tutto anche un po di sangue e loi mi hanno portato al PS pensavano labirintite....mai avuto problemi di mobilità arti e ne di memoria e parlavo normalmente i problemi erano mal di testa tremendo vomito ...dopo un paio di giorni comincioa recuperare la vista sotto flebo con trattamento di mannitolo per il riassorbimento dell'edema ma mi rimane una nausea pazzesca e giramenti di testa....qust'ultimo scompare e
dopo circa 10 giorni diminuisce lal nausea e scompare il vomito .dopo 20 gg di ospedale mi trasferiscono in una struttura riabilitativa dove sono tutt'ora ricoverato e faccio fisioterapia neurocognitiva ,sensoriale , tattile ecc... devo ancora recuperare....prima lavoravo facevo tennis agonistico ....
Nella diagnosi c' è scritto di aver avuto nel passato un ischemia asintomatica destra che non mi sono accorto...boh...









Buongiorno, ho 49 anni e il 29 agosto di quest'anno ho avuto un ischemia cerebellare ovvero al cervelletto zona centrale.stavo dormendo e mi sono svegliato con un gran caldo cominciavo a sudare poi mi sono tolto la maglietta poi sudavo freddo ho bagnato letto e cuscino...la vista vedevo doppio non riuscivo fermare l'immagine sche scorreva via non ce la facevo ad alzarmi sollecitato dai presenti del 118 ho vomitato tutto anche un po di sangue e loi mi hanno portato al PS pensavano labirintite....mai avuto problemi di mobilità arti e ne di memoria e parlavo normalmente i problemi erano mal di testa tremendo vomito ...dopo un paio di giorni comincioa recuperare la vista sotto flebo con trattamento di mannitolo per il riassorbimento dell'edema ma mi rimane una nausea pazzesca e giramenti di testa....qust'ultimo scompare e
dopo circa 10 giorni diminuisce lal nausea e scompare il vomito .dopo 20 gg di ospedale mi trasferiscono in una struttura riabilitativa dove sono tutt'ora ricoverato e faccio fisioterapia neurocognitiva ,sensoriale , tattile ecc... devo ancora recuperare....prima lavoravo facevo tennis agonistico ....
Nella diagnosi c' è scritto di aver avuto nel passato un ischemia asintomatica destra che non mi sono accorto...boh...









Continua sopra
Adesso sto recuperando con stazione eretta l'equilibrio dinamico....

Se il trattamento che stai seguendo è riabilitazione neurocognitiva ben fatta va bene, un indizio potrebbe essere il fatto che i terapisti ti facciano lavorare ad occhi chiusi

Io mi chiamo Fabio e ho 43 anni . ho un problema. Vista offuscata. Può essere ischemia

Caro Fabio mi raccomando per dubbi sulla tua salute rivolgiti al tuo medico curante, in genere le diagnosi via web non sono una buona idea

Ciao piacere mi chiamo Adriano ho 25 anni e mio padre stamattina ha avuto un ischemia cerebrale,è completamente bloccato su tutto il lato destro,il viso è paralizzato e non riesce a parlare,non riesce a vedere ai lati ma solo al centro,però riesce a riconoscere e a capire,quindi il suo stato è vigile,purtroppo ho avuto già un esperienza traumatica quando avevo 14 anni che ho perso mia mamma per un tumore al pancreas,sono sincero e forse anche egoista,ma non voglio che succeda nulla di grave a mio padre,il dottore mi ha detto che siamo in mano al cielo e bisogna aspettare per capire,mi ha detto d'aspettarmi anche il peggio,quello che domando secondo c'è più possibilità che stia meglio o che stia peggio? io spero solo che passi questa cosa e un giorno torni normale,perchè trovarlo in quello stato all'improvviso è una botta al cuore che non auguro a nessuno,so che ci sono persone che stanno peggio di me,però è difficile pensare a ciò dopo che ti capitano molte cose che fanno male...spero che si rimetta e spero un giorno di vederlo com'era prima, sorridente e autonomo...spero che ci sia uno spiraglio nel cuore di chi ci protegge...grazie per lo sfogo...

Caro Adriano, mi dispiace per quello che è successo a tuo padre, devi considerare che sono passati proprio pochi giorni e quello che vedi adesso di tuo padre è probabilmente peggio di quanto non sia la lesione, in quanto l'organismo in seguito ad un trauma di questo tipo mette tutto in "stand by". Vi aspetterà una dura prova per conquistare il recupero, non sarà facile ma è quello che adesso dovrete fare insieme

caro dottore mi chiamo flavio anni 48 sono uno sportivo avevo appena cominciata una partita di calcio ma dopo 10 minuti mi sn venute a mancare le gambe gamba e braccio destrii senza forza non riuscivo a parlare bene sn andato in ospedale col 118 ma dopo una mezzoretta mi sn ripreso e dopo 7 giorni di ricovero sono stato dimesso con la diagnosi minor stroke e una cardioaspirina da prendere dopo pranzo vorrei sapere cosa mi comporta in futuro grazie

Caro Flavio, ti suggerisco di consultare il tuo medico di famiglia per essere seguito in modo serio in fatto di prevenzione, il tuo corpo ti ha voluto avvisare, ma immagino che in quella settimana di degenza te lo avranno spiegato in abbondanza

Buonasera, sono una ragazza di 37 anni.l altra sera stavo andando cn mio marito a fare un giretto in famiglia quando di colpo in macchina ho iniziato a nn vedere cn l occhio destro , vedevo degli scotomi( credo si chiamino cosi) al lato dx dell occhio, vedevo le persone a meta' , la meta' buia, senso di confusione nella testa.Chiamo la d ssa le chiedo cosa devo fare, mi dice di andare nel letto cn una tachipirina e di tranquilizzarmi.qnd sembrava tt passasse ho iniziato ad avere formicolii alla faccia a dx, al braccio e alla mano x poi passarmi in giro di dieci minuti....si e' chiuso il tt vn un mal di testa x qualke ora....ke sa dirmi dottore? Grazie

Ah dimenticavo...formicolii all arto superiore cn mancanza di tatto.

Ti consiglio di approfondire l'accaduto con il tuo medico

si infatti....ho avuto l esito degli esami del sangue , sono perfetti, ora avro' la tac cn contrasto giovedi.Secondo la d ssa sono attacchi di panico.Secondo lei?

Plausibile, ma mi occupo esclusivamente del recupero e non della diagnosi, pertanto non posso essere più preciso di così mi spiace.

Gentilissimo Dott. Sarmati, mia sorella(55 anni), circa 7 giorni fa ha avuto un ictus ischemico.Il marito mi ha detto che l'interventodel118 è stato veloce, e che nell'arco di nemmeno 15 minuti mia sorella risultava ricoverata all'ospedale. Dico questo semplicemente per sottolineare l'importanza della tempistica, visto che in certi casi prima si interviene e meglio è (e mi chiedo e le chiedo se è così). Diciamo che dopo quattro giorni dal ricovero, mia sorella ha ripreso a sbiascicare qualche parola, alcune si capiscono, altre no e riesce comunque a mangiare ed a deglutire sia pur lentamente. Ha il braccio fermo così come pure la gamba...le analisi sono risultate buone e quando oggi ho sentito mio cognato, ha detto che il primario aveva preso in considerazione il trasferimento ad un centro di riabilitazione. Mi potrebbe dire in base ai dati che ho potuto fornirle (viviamo lontani, io a cologno, loro a caserta per cui mi attengo a quanto mi viene riportato) se possono esserci possibilità per sia pure un cauto ottimismo? La ringrazio

Se a distanza di pochi giorni c'è il trasferimento in struttura riabilitativa è un buon segno in quanto significa che le priorità cliniche hanno avuto una buona evoluzione e ci si può concentrare sul recupero, spesso invece accade che la degenza in ospedale prima di ricevere la fisioterapia sia molto più lunga. Quello che osservate ora a pochi giorni dall'ictus è certamente peggio di quello che dimostrerà nei giorni, settimane e mesi a seguire. Con un buon lavoro che sfrutti le capacità plastiche del sistema nervoso centrale è sempre possibile pensare al miglioramento

Salve Dottore, mi chiamo Janet ho 35 anni sono Peruviana da 15 anni in Italia, l'anno scorso ho avuto un malore como prima esperienza ha stato molto dura ho avuto molta paura pensava che stava per morire, mentre stava facendo la pulizia de casa mi sono sono sentita come ubriaca non ci capivo piu niente mi girava tutto la testa e il cuore mi batteva molto veloce ed ogni sintoma peggiorava con i secondi mi sono impaurita e sono uscita di casa per farmi aiutare di qualcuno e la vicina chiamo al 118 avevo la pressione 190/110 me tremava tutto, al PS il tac era negativo, analisi tutto ok, glicemia trigliceridi, tiroide colesterolo, e poi a casa, il medico di famiglia mi ha inviato da fare il ecocardiograma, holter, elettrocardio, e tutto e a posto, ma io continuo a sentirmi male no non una vita normale sento afanno al respirare, la testa sempre mi gira, e da un po di giorni sento una corrente nella testa lato destro, non lo so dove andare o che esame devo farmi per avere una risposta al mio malessere non il mio medico non mi trova nulla solo me ha detto che potrebbe essere anche una inflamazione che provoca questi sintomi, io vorrei fare una agio-tac non lo so si e posibile.

Cara Janet, fortunatamente la tua domanda si riferisce ad aspetti clinici che non sono inerenti alla riabilitazione dell'ictus. Sulla diagnosi deve occuparsene il tuo medico, se ha ipotizzato una infiammazione, saprà lui indicarti quali esami per approfondire questa ipotesi ed avere più informazioni sui tuoi disturbi

buonasera sig. Sarmati,
le scrivo perché stasera quando sono tornata a casa ho trovato mio padre con la febbre alta (39.8) e non si muoveva né parlava. Molto del tempo ha avuto gli occhi chiusi e sembrava dormisse. Gli abbiamo dato una tachipirina, sotto consiglio della guardia medica. i due medici lo hanno visto, interrogato per vedere i tempi di reazione, rilevato i valori di pressione e temperatura, battito, e han detto che non vedevano rischio di ictus, ma non mi capacito che mio padre riusciva a parlare né a muoversi, anche dopo un'ora che la tachipirina avesse fatto effetto (aveva 37 ormai).
Alla signora Janet è a tranquillizzarla dicendole che i suoi non erano sintomi di ictus. premesso che domani (sabato) chiamo il medico e spero di convircelo a farlo venire a casa, può dirmi se per caso non ci siamo sbagliati? può una febbre alta dovuto forse a un'infezione provocata dal catetere, provocare un ictus?
grazie infinite

L'infezione per poter determinare un ictus dovrebbe essere cerebrale, ma trattandosi di aspetti clinici non posso essere preciso. Oggi che ti scrivo è domenica, quindi ieri è già venuto il vostro medico a casa. Se vuoi aggiornarci su cosa ha detto di papà e se nel frattempo sta meglio. grazie

Gentilissimo Dott.Valerio,
sono la ragazza dell'ultimo post (mio padre aveva la febbre e presentava segni di afasia).
I medici dicono che la febbre è stata la conseguenza di un'infezione, scatenata, se ho ben capito, dal catetere. Contemporaneamente abbiamo scoperto un sostanziale aumento della glicemia (aveva toccato quasi i 350). L'afasia che era apparsa quando gli salì la febbre è del tutto scomparsa entro due giorni e tutti gli infermieri che l'hanno incontrato han detto che era un fenomeno provvisorio, effetto della febbre. Nessuno però ha mai accennato a un principio di ictus, e la mia ipotesi - ove riferita - non è stata presa in considerazione. Eppure l'afasia è durata - anche se è andata scemando - due giorni. Ora che ci ripenso (perché nel frattempo sia presi dall'urgenza di far calare la glicemia e fare gli accertamenti per l'operazione), mi chiedo se l'episodio possa esser stato un campanello d'allarme e avere conseguenze in futuro. Ad ogni modo, la ringrazio per avermi offerto uno spazio dove poter "sfogare" ed esprimere i miei dubbi.
Le auguro una felice Pasqua.
Anna. :)

Cara Anna, un campanello di allarme che ci porta a fare di tutto per evitare ulteriori infezioni che a quanto sembra al momento è stata causa ed effetto di tutte le problematiche mostrate da papà.
Buona pasqua anche a voi

ciao, il 25/04/2014 mio nonno ha avuto un ischemia di lieve gravità, aveva tutti i sintomi elencati ma tra questi ce n'era un altro, NON riconosceva le persone, pensavamo fosse la vecchiaia (85 anni) ma invece 2 giorni dopo l'accaduto e tornato come prima. riconosce subito le persone.
E' normale che durante l'attacco d'ischemia gli si sia arrotolata la lingua soffocandolo e successivamente per 1 minuto gli si e fermata la respirazione e il battito cardiaco??

Buonasera,
anche un mio zio, di 85 anni portati magnificamente prima dell'ischemia avuta anch'egli alla vigilia di Pasqua, ha ripreso dopo un giorno il tono di voce precedente il problema e piano piano è migliorata la deglutizione. Aveva problemi di controllo di una gamba e ora, anche se dalla tac non si evidenzia nulla, probabilmente per un grumo di sangue in un'arteria dell'altra, quella buona, non riesce più ad effettuare neanche la terapia riabilitativa. E' possibile abbia avuto un nuovo attacco oppure siamo ancora nella prima fase di stand by? Grazie professore e complimenti per la Sua rubrica
Andrea Lorenzelli da Badi (Bo)

salve, quand'è che si può intervenire chirurgicamente per risolvere le cause dell'ischemia e quali sono i centri più esperti nel settore per rivolgersi?

Caro Christian il fenomeno del riconoscimento delle facce si chiama prosopoagnosia, per il discorso della lingua e cosa sia successo nello specifico in quel momento non so risponderti,


Caro Andrea, in effetti non è passato molto tempo da pasqua ad oggi, e se la lesione è stata severa potrebbe richiedere più tempo per superare la prima convalescenza, considerata anche l'età.


Caro Max, al momento la chirurgia in questi casi è un intervento di emergenza rivolto soprattutto al drenaggio delle emorragie, è una info che è meglio chiedere all'ospedale dove c'è attualmente il ricovero dove conoscono la condizione specifica

salve dottore
mio suocero ha 78 anni persona molto vitale sempre in movimento ma fortemente in sovrappeso e con ipertensione questa notte ha avuto un ischemia celebrale con conseguente caduta allarmato il 118 e portato in ospedale la diagnosi ischemia ora non muove bene la parte sinistra siamo molto preoccupati quali sono i prossimi passi da affrontare insieme a lui per la sua riabilitazione e per evitare il più possibile una seconda ischemia ?è stato davvero un fulmine a ciel sereno !
la ringrazio moltissimo per l' attenzione
la saluto

Per la riabilitazione, non appena sarà fuori pericolo e si saranno stabilizzate le condizioni cliniche cerca di seguire i suggerimenti nei diversi articoli del sito, cercando di indirizzare il più possibile la riabilitazione verso un versante neurocognitivo. Per la prevenzione di un nuovo evento fatti guidare bene dai medici che lo seguono al momento e farti dare tutte le indicazioni di buona igiene di vita

salve dottore mia mamma 5 mesi fa a 55 anni e' stata colpita da ischemia lesionando il tronco e il cervelletto.. dopo 3 mesi di riabilitazione la rimandano a casa ke nn cammina e il piu' puo mangiare solo pappe ma a fatica xke' gli viene tosse continua, il primario ha detto ke mamma piu'di tanto nn puo' recuperare e ke dobbiamo farle fare solo le terapia a casa.. volevo kiedere se lei mi consiglia di portarla in un altro centro oppure come dice il primario far venire un terapista a casa?? grz mille dottore

Salve Dr mi chiamo tatiana , ho 30 anni e dal 27/6 sono ricoverata in ospedale per probabile ischemia transitoria dico probabile xché i sintomi permangono mal di testa formicolii. Poca sensibilità ma fortunatamente nn hanno compromesso mobilità degli arti ma ad oggi nn sono ancora riusciti a farmi la risonanza . Quello che volevo sapere io e scusi l'italiano poco corretto ma ogni tanto ho attimi di confusione e' se dalla RSn nn si riscontrasse nulla di grave come i sintomi fanno credere e testo siano solo conseguenze dell'attacco transitorio ritorno normale?? E in quanto tempo?? Grazie

Il ritorno a casa è sempre auspicabile, meglio se però gli aspetti di base come quelli legati all'alimentazione siano risolto in modo da rendere la vostra assistenza più agevole.

Tatiana, in genere i sintomi di una attacco ischemico transitorio si risolvono nel giro di poco tempo, a volte nel giro di un paio di giorni altre volte è necessario più tempo, aspettiamo la risonanza cosa dice.

Gent.mo dott. Sarmati, ho letto con attenzione la pagina sulla riabilitazione neurocognitiva, ma soprattutto questa sera ho preso un grosso spavento.
Mio papà stava sedendosi a tavola per cenare, quando all'improvviso si è appoggiato al tavolo e ha iniziato a traballare, dicendo che non riusciva a muovere le gambe e che gli stavano cedendo. Per fortuna eravamo tutti lì e lo abbiamo aiutato a sedersi. Dopo pochissimi minuti è tornato tutto normale, si è alzato e ha camminato normalmente. Si è misurato la pressione arteriosa, nella norma e non aveva altri sintomi.
Le spiego perchè mi sono spaventata tanto: mio papà ha 86 anni, ed è stato colpito 7 mesi fa da un ictus, con occlusione dell'arteria media cerebrale destra, che si è manifestato con una improvvisa afasia e perdita temporanea di memoria, tanto che la dottoressa dell'ospedale ci ha detto che è riuscito a tornare a casa "per automatismo" (era uscito per la consueta passeggiata mattutina).
In ospedale, alla faccia della golden hour, è stato portato in ambulanza e messo in codice giallo; dopo 6 ore e mezza dovevano ancora fargli la tac e una qualunque terapia, è rimasto su una barella in corridoio, con alterni episodi di afasia, che riferivamo ai medici dentro alle salette, ma senza alcuna azione da parte loro. Quando finalmente è stato ricoverato nella stroke unit (litigando, perchè volevano tenerlo 48 ore all'OBI e quindi indirizzarlo in medicina generale), è stato scoagulato e regredita l'afasia, dopo 7 giorni è stato dimesso con un nuovo farmaco in terapia, il Pradaxa.
Non gli è stata prescritta alcuna riabilitazione, perchè di fatto è tornato come prima dell'evento e da allora è sempre stato abbastanza bene (considerao che negli anni passati ha avuto due infarti e un delicatissimo intervento all'intestino).
Ora mi sto chiedendo se dopo l'episodio di stasera non sia il caso di consultare alla svelta il neurologo. Mio papà è un po' poco propenso a curarsi e il nostro medico di base sarà assente per due mesi, il sostituto è un neolaureato che scrive solo ricette e fa certificati. Capisco che esprimere un parere sia difficile, in rete e senza vedere la persona, mia mi chiedevo se secondo lei questo episodio alle gambe può essere significativo di qualcosa di nuovo. Tenga conto che si era appena alzato dal letto, dove al pomeriggio si stende per guardare la tv. Non era mai successo, però. Grazie.

Certo consulta il medico di famiglia, se il tuo di riferimento è assente ci sarà certamente un suo sostituto che saprà indirizzarti per approfondire l'accaduto

salve a tutti,mio padre una settimana fa ha avuto un ischemia celebrale,vi spiego come è andata,era in corso un tumore ai polmoni appena diagnosticato,dopo un paio di giorni mio padre era sempre più debole dicono a causa del polmone ormai andato,dopo di che una mattina cercando di salire delle scale sviene,e noi preoccupati chiamiamo l'ambulanza,arrivati i dottori gli fanno le visite di routine,e dicono che è un semplice affaticamento a causa del polmone andato e quindi lo lasciano a casa in attesa di altre visite successive.la sera si sente di nuovo male,questa volta però sviene e non si riprende,chiamiamo l'ambulanza e lo portano all'ospedale,riescono a farlo riprendere e i medici dicono che è stato colpito da un ischemia che gli ha lasciato l'un per cento del cervello,la mia domanda è questa ma se l'avessero ricoverato la mattina quando si è sentito male la prima volta,si poteva evitare questa situazione???

Caro Andrea, mi dispiace per quanto accaduto a tuo padre, sappiamo che è importante una diagnosi precoce ed un pronto intervento, tuttavia non sappiamo dirti con esattezza come sarebbe cambiata la situazione...

Buonasera dottore la scrivo perché sono molto preocc e ho bisogno del suo aiuto...questa sera io e il mio fidanzato abbiamo avuto una brutta discussione tutto a un tratto si mette la testa tra le mani e accusa un forte mal di testa e a un certo punto inizia a non riconoscere le cose ad avere lo sguardo nel vuoto a dire cose senza senso io preoccupata lo faccio uscire per fare due passi e li incomincia a fissare delle cose tipo cartelli e addirittura non ha riconosciuto un gabbiano io li sempre più preocc li prendo la testa fra le mani e lo guardo fisso negli occhi e li chiedo di respirare profondamente lui subito si risiede in macchina accusa di nuovo il forte dolore alla testa altezza cervelletto parte destra e subito dopo ritorna in sè...non si ricordava nulla dell' accaduto e dopo vari tentativi e indizi ha incominciato a ricordare ma tutto dal contrario...dottore cosa può essere? la ringrazio antipatamente.

Annalisa recatevi dal vostro medico, in ogni modo se hai scritto un post in questa pagina del blog hai avuto una intuizione che potrebbe essere plausibile, quindi andate dal medico anche se i sintomi sono completamente scomparsi

Buonasera..mia cugina ha 29 anni e lo scorso venerdi è finita in coma per un ischemia celebrale anzi più di una..dopo una settimana i medici dicono che nn si sveglia e che la sua è stata una cosa rara 1su1000 che nn reagisce alle classiche cure per il momento e che però reagisce a stimoli esterni...effettivamente anche quando la vediamo noi fa piccoli movimenti muove gli occhi anche se chiusi e versa lacrime..ma da una situazione cosi è possibile un risveglio??e quasta ischemia rara cos è?? Grazie.

In effetti un evento ischemico così giovane è piuttosto raro, non sono in grado però di sapere la causa. Il risveglio è un argomento piuttosto complesso e dipende molto dalla fibra di ciascuno di noi ed è difficile fare previsioni purtroppo, dobbiamo incrociare le dita e starle vicino

Lei attualmente si trova all ospedale san giovanni di Roma..spero che sia una struttura adatta...un giorno ci hanno detto che nn si svegliava ma che per il momento era un bene e quindi di nn parlare con lei per nn disturbarla e che reagiva a stimoli..il giorno dopo un altro medico ha detto che invece era un male il fatto del non risveglio e che lei in teoria nn sente niente..insomma ci hanno un po confuso..cmq speriamo bene..grazie

Per la causa invece stiamo aspettando le analisi,ci hanno detto che i tempi per le risposte sono lunghi..un ultima domanda,ma c è un limite massimo di giorni dove poi si presume che nn ci sia il risveglio?

Gent.le Dott. Sarmati,
mia nonna di 95 anni e mezzo ha avuto un ictus mercoledì scorso cadendo sul letto a peso morto e si è alzata con il ns aiuto ma non parlava più...l'ambulanza è arrivata dopo 15 minuti e tuttora è in ospedale in lungodegenza. Le hanno fatto tutti gli esami del caso (tac, elettrocefalogramma)...ma non muove la parte destra del corpo a parte il viso...e con la lingua fa fatica a deglutire; l'acqua non può berla pertanto i medici han detto che deve prendere 4/5 bicchieri di acqua mischiata con addensante per facilitare il deglutimento; mangia poco e comunque solo cose semiliquide. E' immobilizzata nel letto, ma risulta cosciente perchè ci riconosce...però non parla più..se non a volte dice qualcosa come i ns nomi. Dopo due giorni è comparso il mughetto sulla lingua e adesso so che le infermierie stanno usando un collutorio. Potrebbe essere che a causa del mughetto mia nonna faccia fatica a deglutire o è a causa dell'ictus? Secondo lei a 95 anni e mezzo potrebbe riprendersi o in pazienti così anziani l'ora della morte è sempre più vicina? I medici la lasceranno in ospedale altri 10 gg poi dovremo trovare una soluzione e siamo indecisi se mandarla in casa di riposo (ma non siamo sicuri che la possano seguire sempre) ....o tenerla a casa con una badante con tutte le difficioltà del caso perchè dovremo attrezzarci di tutte le strumentazioni utili alla sopravvivenza della nonna. Lei cosa può consigliare?
La ringrazio fin d'ora per la sua cortese risposta.

Ho 37 anni e soffro di emicrania sin da ragazzina (il primo attacco l' ho avuto in seconda media). Da 12 anni gli attacchi si sono diradati, l' ultimo l' ho avuto qualche mese fa ma prima ne avevo due o anche tre a settimana. Il mal di testa è preceduto da un disturbo visivo detto Aurea. Se il disturbo è all' occhio destro, il mal di testa sarà a sinistra. Dopo questa fase arriva quindi l' emicrania che è accompagnato da diversi sintomi: afasia, formicolio, non riuscire a sopportare la luce sia artificiale che naturale, nausea e spesso vomito.
Posso essere un soggetto a rischio ischemia? E devo recarmi ogni volta al PS pur sapendo si tratti di emicrania?
Grazie
Anna

Buona giornata, mia mamma che ha 85 anni e, fortunatamente non ha mai avuto nulla di serio nella sua vita, circa 20 giorni fa, mentre passeggiava, ha avuto uno sbandamento e capogiro e si è fatta accompagnare a casa. Nel tardo pomeriggio della stessa giornata, ha avuto improvvisamente le seguenti problematiche: attacco di vomito, capogiri, mal di testa e fastidio a vedere la luce. Abbiamo chiamato immediatamente la guardia medica, giunta dopo circa 3 ore dai primi sintomi, e le ha praticato un iniezione di plasil, contro il vomito, e le ha dato delle supposte per rimediare ai capogiri. Considerato che da giorni mia madre ha assunto antinfiammatori in eccesso per la cervicale, si era ipotizzato che la causa potesse derivare appunto dalla cervicale. Il medico ha comunque prescritto la visita dall'OTR per valutare eventuale labirintite. al mattino seguente la situazione era migliorata. Abbiamo effettuato le varie visite ed esami dove l'otorino non ha riscontrato particolari problematiche (se non quelle derivanti dall'età) e quindi ha escluso che il fenomeno accaduto sia da imputare alla labirintite. Ha prescritto comunque la cardioaspirina. Ora chiedo se il fenomeno accaduto, in base ai sintomi, sia da imputare ad un eventuale lieve ictus e quali ulteriori indagini occorre fare. Al momento mia mamma ha comunque ancora qualche occasionale capogiro, che le da un senso di insicurezza e quindi non si sente di uscire e problemi di stomaco. Ringrazio per la cortese risposta ed invio un cordiale saluto. Tino.

Per il nipote della signora di 95. Per scelta non considero mai l'età dei pazienti per definire il futuro recupero o meno, per quanto riguardo invece il ritorno in casa o la casa di riposo questa è una scelta strettamente personale che spetta a voi, il calore di casa ovviamente non ha eguali, ma bisogna vedere come siete organizzati, chiaramente non è semplice

Cara Anna, dovresti trovare un ottimo clinico, io mi occupo solo della riabilitazione post ischemia

Caro Tino, in effetti in genere i capogiri vengono spesso attribuiti ai problemi cervicali soprattutto in assenza di altri sintomi neurologici, continua a dare i feedback di come sta mamma al tuo medico in modo che possa aggiustare la cura al meglio e eventualmente richiedervi ulteriori esami

Grazie mille per il consiglio!
Anna

di conforto e di aiuto il trattare queste problematiche ogni suggerimento è ben accetto ok

Buongiorno,mia cognata colpita da ischemia il 13/11/14 gia' in dimissione ma introvabile posto x riabilitazione.Ha 74 anni ,sola ed autosufficente finora.Sovrappeso(100K) persa funzionalita'arti sinistri da cui capite nostra preoccupazione.chiedo :non dovrebbe essere l'ospedale a farsi carico trovare struttura x recupero?

Si in genere è l'ospedale che in fase di dimissione contatta le strutture convenzionate per il ricovero in riabilitazione

Ho 14 e ieri mia nonna di 80 anni è stata ricoverata. La diagnosi è che un ischemia celebrale. Erano stati avvertiti da mia nonna i primi sintomi circa 4 giorni fa mal di testa non si riusciva a muoversi e il giorno prima che andasse in ospedale è caduta. Ditemi questa malattia è letale c è rischia la morte e poi cosa non riuscirà a fare più. Ho diritto di saperlo rispondetemi vi prego

Mio padre il 15/12/14 ha avuto un' ischemia cerebrale....e' ancora ricoverato per il fatto che ha problemi d'equilibrio....e' un uomo di 74 anni, in sovrappeso, che ha lavorato fino al giorno prima (parrucchiere), tendenza alla pressione alta ma non ha mai preso alcun farmaco....quel lunedi' era di riposo e ha cominciato con un gran giramento di testa, pressione a 230 e quindi abbiamo chiamato l'ambulanza che l'ha portato al PS, lui non ha mai perso conoscenza ed era vigile...non ha avuto paresi anzi anche il fisioterapista che l'ha in cura dice che, da subito, non ha mai avuto problemi nei movimenti e nella coordinazione, gli hanno fatto 2 o 3 tac, 1 risonanza per le carotidi che risultano al 30%, gli esami del sangue da subito erano perfetti, hanno cominciato con cardioaspirina e pillole pressione, adesso la pressione e' stabile ma sono passati all'eparina perche' nelle ultime Tac non ci sono grossi miglioramenti (a 4 giorni di distanza).....l'unico problema e' quello dell'equilibrio che cmq se si appoggia al deambulatore viaggia bene senza problemi....ci hanno detto che col tempo si risolvera'....ma quanto tempo ci vorra' secondo la Sua esperienza? il quadro clinico continuano a dire che e' buono e dimostra un'eta' di 60 anni..

Per la nipote della signora di 80 anni, capisco come ti puoi sentire, al momento la priorità è stabilizzare le condizioni cliniche a quel punto si avranno le idee più chiare sulle difficoltà che tua nonna ha e da li ragionare sul recupero, è su questo su cui bisogna concentrarci adesso.

Per il figlio del signore di 74 anni, sono passate poche settimane ed è già in piedi, quindi ora dovrà fare un periodo di riabilitazione in un centro convenzionato, intorno i 2 mesi, nessuno ci vieta di pensare che dimostri dei miglioramenti sull'equilibrio e quindi sull'autonomia del passo

Buongiorno dottore, mio padre è stato ricoverato in ospedale a seguito di una caduta e frattura al femore in uno stato di totale lucidità, dopo qualche giorno di degenza in ospedale si è svegliato una mattina senza parlare e con gli arti Sx bloccati, hanno detto che nella nottata aveva avuto un ischemia, a distanza di 10 giorni muove abbastanza bene le dita della mano Sx, ma parla pochissimo, lei pensa che riuscirà a ritornare nello stato precedente, mio padre ha 75 anni, grazie

A distanza di 10 giorni il fatto di muovere già la mano è un ottimo segno, in genere ci vuole molto di più. Il fatto inoltre che il lato del corpo interessato sia il sinistro ci fa ben sperare anche per il linguaggio, infatti a meno che non sia mancino dovrebbe avere un buon esito

Buonasera dottore. Mio padre, 76 anni, con iertensione e diabete mellito (me con valori sempre nella norma), venti giorni fa di notte ha iniziato a urlare e ha perso l'uso della parola per circa 15 minuti. Poi lamentava dolori in metà del corpo, e, seppur in forma molto lieve, ha vomitato solo la saliva. Portandolo al PS, dopo 7 ore di attesa, dati i valori adeguati di pressione e diabete, hanno escluso il TIA, riportando tutto ad una forte lombosciatalgia che mio padre ha da parecchi anni e per la quale è anche invalido. Ora, in effetti, nei giorni precedenti al problema, mio padre ha continuato a lamentarsi per questi dolori atroci, cui non abbiamo mai somministrato antidolorifici, proprio perchè aumentano i valori pressori, però liquidarlo così presto dal pronto soccorso e senza visita...Ovviamente il giorno dopo siamo stati da uno specialista neurologo, il quale dopo una attenta visita, anch'egli ha detto che non si è trattato di un tia, ma di forti dolori lombosciatalgici, dovuti ad un probabile crollo della L3. Eppure mio padre da qualche giorno, al risveglio, accusa problemi di confusione, che si risolvono se si alza dal letto. Di chi devo fidarmi?

Buonasera Dottore !Ho 34 anni e da una settimana ho forti giramenti di testa ,non mi ricordo gli avvenimenti accaduti di recente, come ad esempio cosa ho fatto sta mattina o cosa ho mangiato,faccio fatica a capire le parole k sento come mi se parlasse in un' altra lingua e a volte anche io quando parlo sembro ubriaca ,non riesco a pronunciare bene la parola anche se molto spesso non ricordo proprio le parole che Uso con frequenza come ad esempio il nome dei miei figli. Se muovo la testa ho un dolore molto forte dietro alla testa ,e mi addormentò al improvviso per un paio di minuti diversi momenti della giornata o sono degli svenimenti non lo so perché non riesco a capire .La prego cerchi di aiutarmi a farmi capire se e un'ischemia o una aneurisma. Grazie mille

Per Giuseppe, è difficile dirlo, tra l'altro la diagnosi non è il mio mestiere, se vuoi essere sicura portalo da un terzo specialista senza menzionargli le precedenti diagnosi ma come se fosse una prima visita, se conferma avresti 3 su 3

Cara Elena, spero non si tratti ne dell'una ne dell'altra, ma la certezza ce la puoi avere solo consultando il tuo medico

Buongiorno dottore... mio padre 78anni ha avuto un ischemia l anno scorso , purtoppo pare sia stato talmente lieve da non rendercene conto.. l unica cosa che ci faceva dubitare era il linguaggio( ma non calcolato perchè aveva problemi con la protesi) purtoppo facemmo una tac ma con esito negativo ( a detta loro) in seguito ne fece altre due entrambe senza problemi.. ma noi non fidandoci dell ospedale andammo in privato per seguire una risonanza, e li purtoppo ci dissrro c erano state ben 4 ischemie...poi lo portammo da un neurologo ke gli duede farmaci ma nessuba terapia.. purtoppo la gente si affida ai medici ..ma non sempre le cose vanno come dovrebbero! Dopo sei mesi l ho riportato a controllo ma non riscontrò cambiamenti..mentre io lo vedo molto peggiorato.. forse perchè ora ho paura .. ma il linguaggio é nettamente peggiorato.. in più ci si mette l etâ... secondo lei come bisognerebbe agire? Grazie

Gentile Dott.Sarmati,
Mia nonna ha 95 anni è ieri ha avuto un eschemia cerebrale, lo so che è l'età ma fino a ieri non ha avuto problemi di salute per me era come un 50enne, ma non si muove si è appesentita troppo anche se è esile , solo lacrima non parla solo alcune parole come ubriaca, gli abbiamo fatto il flebo, dopo ha avuto la febbre gli si è abbassata con la tachipirina, ma il secondo giorno sembra peggio non apre gli occhi come ieri, pressione alta appena si fa il flebo vomita, ha la bocca secca che sembra muffa, non sappiamo cosa fare, grazie infinite

Buongiorno. Ho avuto un'ischemia celebrale con cicatrice sx di circa 8 mm evidenziata dalla tac sto aspettando risonanza con l.c. che faro' sett prox e x ora nn mi hanno dato una cura. Avverto dolori alle tempie e male ai muscoli : e' legato all'ischemia? Consiglia di tornare in palestra o aspettare? Io faccio trekkmill

Per il figlio di 78 anni, se avete notato un peggioramento del linguaggio, recatevi comunque da un logopedista e procedete con il recupero e l'allenamento di quanto perso


Per Ester, dal tuo racconto al momento le priorità sembrano di ordine clinico, quindi i medici dovranno prima stabilizzarla e nonna dovrò riprendere maggiore coscienza, da li sarò possibile ragionare sul programma di recupero

Per il sig. con ischemia di 8mm, in genere dopo un evento ischemico anche se molto lievi vedo bene un percorso di recupero guidato da un fisioterapista prima di riprendere le attività sportive precedenti

Buona sera..la nonna di mio marito (86 anni con un tumore osseo) é stata trovata stamattina priva di sensi con la bocca storta.Il medico dopo la tac ci ha detto che é stata un'ischemia. Ora non muove gli arti dx...

Salve sono una ragazza di 20 e ho un "problema" inspiegabile in quanto sensazione impercettibile. All'età di circa 12 anni, ebbi uno stato febbrile molto alto, con allucinazioni e una stranissima sensazione di vuoto nella testa. Niente vertigini, niente giramenti di testa, ne palpitazioni ecc . Solo il vuoto . Non riesco a fare chiarezza poichè non ero in uno stato di sonnolenza e quindi non associabile appunto ad un sogno; ricordo però -ma non chiedetemi il perchè- che nella mia testa stessi aprendo un armadio di casa e da lì, la sensazione di precipitare nel vuoto. Questa, ritornava nel tempo, per anni,saltuariamente, solo in uno stato di relax, vale a dire sdraiata,in dormiveglia, durante il sonno e/o prima di svegliarmi. Inoltre, può sembrare assurdo , ma ho pochissimi ricordi legati al mio passato . Perchè?
Comunque un altro aspetto strano, è stato quello di ieri mattina. Mi son alzata con dei dolori alle gambe, premettendo che non svolgo attività fisica.. Ieri sera, coricatami ad un orario un pò insolito per me, ossia presto , ho messo un paio di cuffie alle orecchie ( non lo faccio mai ) e mi son lasciata andare ai sensi.. Nel mentre mi addormentavo, eccola che dopo anni ritorna quella sensazione . Ne ero consapevole di riviverla in quel momento e sembrava come se stessi cercando di ricordarla, di ricordare un qualcosa, ma in quel momento la forza del vuoto era più forte, e per quanto cercassi di sforzarmi, non ci riuscì . Ripresa subito lucidità , iniziai ad avvertire dolore per tutte le gambe e dietro la schiena, sulla parte dei reni. Come se fossi impossibilitata nel muovermi . Questa mattina, mi sveglio con dolore dalle ginocchia in poi e tutt'ora anche da seduta, mi fanno male le gambe. Ciò è associabile a quella sensazione di vuoto? Cosa sta accadendo nella mia testa? Ho cercato su internet, mi riportano a pagine di malattie celebrali, di esperienze extracorporee e a questa pagina di ischemia, anche se secondo me c'entra ben poco. Mi scuso quindi per il disagio , e nel caso riesce a darmi una risposta , la ringrazio anticipatamente .

Buonasera dottore, le scrivo per un nostro caro amico di famiglia ( e' uno zio per me). Domenica sera e' stato ricoverato in ospedale per un eschemia con parte sx bloccata e bocca. È stato fino a lunedì in terapia intensiva. Alle 18 e' stato trasferito dopo la tac in neurologia. E oggi è stato dimesso... però deve tornare ogni gg per la riabilitazione. .. volevo sapere se è possibile che sia stato dimesso solo dopo 4 gg e cosa ci dobbiamo aspettare.... siamo molto preoccupati

buonase dottore,dopo aver letto tutte le recensioni spero che la mia sia solo una semplice paura,oggi ho avuto un arrabbiatura con una persona ,subito dopo essermi calmato ho avuto un leggerissimo dolore sotto l'occhio sx che si è spostato attraverso il cranio sempre nel lato sx annullando il dolore che si protaeva dall'occhio,e una semplice complicazione nervosa o si tatta di una leggera TIA,premetto che non ho avuto almeno a distanza di 3 ore circa, adesso problemi di cui ho letto sopra ,cioè formicoli mal di testa problemi nel linguaggio ecc..
Grazie.

dimenticao ho 54 anni

Per la signora di 86 anni che ha avuto una ischemia, dopo un primo periodo di ospedale ci auguriamo possa presto essere ricoverata in una clinica per il recupero

Per la ragazzo di 20 anni, l'autodiagnosi su internet è la peggior cosa che si possa fare, se hai dei disturbi di salute, questi prima o poi devono avere un nome, e quando avranno un nome poi la ricerca dovrà essere fatta sulla cura, ma la prima fase quella diagnostica deve essere fatta dagli specialisti, passando per prima dal medico di famiglia che ti indirizzerà

Per Anna, se hanno optato per una tipologia di ricovero in day hospital dopo così pochi giorni, probabilmente hanno ritenuto che le condizioni di tuo "zio" non erano così preoccupanti e che adesso deve concentrarsi esclusivamente sulla riabilitazione che sarà un percorso duro e lungo

Per il signore di 54 anni che ha avvertito sintomi come formicolio e problemi del linguaggio ovviamente il consiglio è quello di consultare un medico per approfondire le possibili cause

Salve a tutti, una settimana fa mia nonna cadde battendo la testa a terra ( lato destro come diceva lei) forse dovuto da uj attacco ischemico. Con il passare dei giorni la situaizone inizia a complicarsi. La riportiamo in ospedale e dalla tac al cranio nok risulta nulla. Inizia a non mangiare piu, nok riconoscere i famigliari, difficolta nel parlare e tutti gli altri sintomi dovuti alla ischemia. Il cardiologo rileva una lieve ischemia, dando dei farmaci. Cio che chiedo è: bisogna che venga portata in ospedale per evitare ancor di piu il complicarsi delle cose oppure ci sono altri metodi?
Grazie in anticipo

Buongiorno
Racconto il mio episodio
Oggi mi stavo approntando a pranzare quando ho avuto un intorpidimento ed una difficoltà a muovere le dita della mano sx ( sensazione di 10/15 secondi) accompagnato da un certo vuoto , forse paura.
Spaventato
Mi fono scusato ( ero con delle persone) e sono andato via in moto verso casa dove ho misurato pressione tutto ok
Ho trascorso pomeriggio a lavorare senza alcun sintomo se non quello della inappetenza totale è una sensazione di non essere ok con male alla schiena tra le scapole.
A cena sempre inappetenza e mangiato un piatto di verdure.
Sonno difficile e sono qui a scrivere.
Ho 55 anni ho una lieve ipertensione 140/90 trattata con mezzo diuretico che la porta a 120:70
Non fumo sono in peso forma faccio movimento fisico e ginnastica
Buona alimentazione senza grassi tante verdure
No fumatore si bevitore di vino , buon bevitore
Poteva essere un Tia secondo lei oppure una fascicolazione dei nervi ?

Per PioGiuseppe, se il medico ha ritenuto che le condizioni cliniche di nonna potessero essere gestite anche in casa, avrà agito con coscienza sapendo che anche il ricovero ospedaliero molte volte è pesante per il paziente, apparte la gestione della condizione clinica di base però, andrebbe stimolata dal punto di vista cognitivo e riabilitativo per migliorare la situazione dopo l'ischemia subita

Per il signore con la preoccupazione del TIA, non c'è via migliore che consultare il proprio medico direttamente e fisicamente in questi casi, per togliersi qualsiasi dubbio

salve ho mia madre che ha avuto un ischemia poi ha fatto i laser e i massaggi...e ora dice si sente il braccio pesante ed ha mal di testa,prima di fare i massaggi ecc. stava meglio come mai ora si sente cosi?

Laser e massaggi sono trattamenti che si usano in riabilitazione ortopedica, in caso di ischemia cerebrale il braccio non è la sede del danno ma il cervello, ritengo che le attività rivolte esclusivamente ai muscoli non siano efficaci

Buongiorno.l altro ieri sera mia mamma è stata male. Al pronto soccorso sospettavano una tia ma la TAC è stata negativa. La TAC è stata fatta 6 ore dopo che è stata male. è possibile che l abbia avuta ma che essendo passate 6 ore la TAC non la abbia riscontrata? è diabetica e prende pastiglie x diabete e x pressione. Grazie

6 anni fa ho avuto un tia in ospedale mi hanno consigliare lavori faticosi. e rumorosi lei che ne pensa

a questo punto ti potevano consigliare anche lavori maleodoranti.... Mah... Non so che dire in merito a questo consiglio

Andando a prendere l'auto dopo il turno lavorativo iniziavo ad avvertire come un capogiro, mi attaccai ad un palo per non cadere pensando ad un calo di pressione, e mi misi seduto sul marciapiede, ma il senso di vertigine non smetteva e con esso la nausea e la voglia di vomitare (anche se non costantemente). Dopo mezz'ora circa non era cambiato nulla e temendo un attacco di cuore dei passanti chiamarono l'ambulanza. Non ebbi nessun altro sintomo oltre a quelli già descritti. All'ospedale esclusero problemi al cuore ed all'orecchio, verificarono che da disteso tutte le funzioni motorie risultavano normali, ma in piedi mi sembrava di non riuscire a mantenere la postura eretta da solo, pertanto venni ricoverato alla Stroke Unit in Neurologia. Mi fu successivamente diagnosticato un 'Ictus Cerebellare Sintomatico di Occlusione della Pica Destra'. Dopo due giorni riuscivo a scendere dal letto ed a camminare con cautela. Dopo otto giorni venni dimesso con ancora un pò di capogiro in occasione di movimenti molto rapidi della testa o di eccessivo spostamento del tronco in avanti o lateralmente. Come terapia mi prescrissero il Plavix per tenere il sangue fluido, il Pantorc a protezione dello stomaco e la Simvastatina per tenere basso il mio colesterolo che normalmente si situa tra i valori 220 e 230.

Buonasera Dottore,
all'inizio del mese di giugno, dopo un forte periodo di stress, ho iniziato ad avere formicolii e sensazione di avere degli aghi su mani, piedi e gambe, nonché mi si è annebbiata la vista all'occhio destro per circa un'ora. Ho fatto visita neurologica e tests neurologici ma tutto è risultato a posto. Nelle ultime settimane sono stata molto provata emotivamente e dieci giorni fa dopo una violenta discussione con una persona ho iniziato ad avere la seguente sintomatologia: vertigini, formicolii ovunque, tachicardia (mi sembrava di fare un infarto), difficoltà a respirare, di colpo non riuscivo quasi neppure più a parlare. Dopo qualche minuto la bocca è diventata storta e parlavo male. Sono stata portata al PS dove mi hanno ricoverata fino al giorno dopo. Sono stata visitata dopo 15 minuti circa dall'arrivo e mi sono stati fatti tests neurologici, erano normali. Non mi sono stati fatti poi esami radiologici perché facilmente non si sarebbe visto nulla. Dopo vari giorni dall'evento ancora sbaglio parole e tempi e non connetto velocemente le informazioni. Premetto che soffro da anni di ipertensione in forma grave e che seguo terapia farmacologica, ho spesso forti mal di testa che durano anche giorni, quella sera la pressione era a 110-170 circa. Non sarebbe meglio eseguire ulteriori accertamenti neurologici?

Ho dimenticato di scrivere che ho 40 anni

buonasera...ho una cara persona che domani verrà dimessa da rsa per un ischemia avuta il 22 settembre. e 26 giorni di rsa. parla anche se si stanca facilmente, fatto riabilitazione motoria un ora al giorno...e poi sempre in carrozzina. muove lae parti lese inizialmente cioè braccio e gamba dx.ha 68 anni. disfagica. sono sicura che a casa potrà recuperare ancora...ma quanto? come possiamo agire per la disfagia? in rsa le hanno tenuto pannolone ma lei sentiva lo stimolo...sarà dura e avrei bisogno di essere rincuorata sul fatto che potrebbe recuperare....so che chiedo una cosa grande.altra informazione. è vero che uso di ansiolitici o psicofarmaci può mantenere la disfagia? grazie infinite per risp.

buongiorno dottore.. sono un po' in ansia.. premetto che soffro di pressione alta.. l'altro ieri sera ho avuto un'arrabbiatura fortissima in seguito alla quale mi è venuto un forte mal di testa che praticamente dura da allora.. ieri ho preso 2 tachipirine 1000 nel corso della giornata e mi è diminuito molto ma senza sparire completamente.. stamattina ne ho già presa un'altra.. il dolore mi prende nella parte dietro la nuca e subito sopra gli occhi.. secondo lei è dovuto allo sbalzo di pressione a seguito dell'arrabbiatura o devo preoccuparmi? la prego mi risponda che sto immaginando cose tremende..

Buonasera dottore mia nonna una settimana fa e' caduta ed ha presentato una frattura composta al bacino che la costringera' a stare a letto per un mese.oggi subito dopo pranzo vedo che mia nonna all'improvviso non riesce più a parlare,segue con lo sguardo e alle mie parole che cercavano di tranquillizzarla sorride però noto anche che la mano destra è diventata più rigida e i valori della pressione sono nella norma.chiamiamo il118 appena arriva all'ospedale viene fatta una tac che non rileva nessun emoraggia,ischemia o ictus ma un unione della sostanza bianca e grigia.i medici dicono di aspettare e ripetere il giorno dopo tac e fare risonanza.Mia nonna sembra rispondere ai stimoli a cui i dottori la sottopongono però ancora non parla secondo lei che può essere ?

Per il signore con lieve lesione cerebellare, nonostante le sequele che hai riportato che forse non giustificano un periodo di riabilitazione intensiva vista la tua dimissione, ti consiglio comunque di procedere con della riabilitazione per velocizzare ancora il tuo recupero, meglio se neurocognitiva visto che il cervelletto è un organo con funzioni cognitivie molto raffinate che partecipano all'equilibrio

Per Anonima75, con il persistere dei sintomi potresti stimolare il tuo medico per togliere il dubbio con esami radiologici se lo ritiene opportuno

Cara Vany, per la disfagia ci vorrebbe la volontà da parte della struttura di svezzare la paziente mettendo in atto procedure e professionisti adatti come il foniatra ed il logopedista, i farmaci antidepressivi incidono sulla coscienza e sulla cognizione, fondamentali per organizzare il movimento, il linguaggio ed anche la funzione della deglutizione

Per aspetti clinici è necessario interfacciarsi con il proprio medico, qui potrai trovare risposte soprattutto per quanto riguarda gli aspetti relativi al recupero ed alla riabilitazione. La diagnosi è una attività che deve fare il medico di fronte al paziente sempre

Per la nipote della signora con lesione al bacino, in assenza di una conclamata emorragia o ischemia cerebrale possiamo sperare che si tratti di un sintomo momentaneo

Mia suocera domenica mattina è svenuta sul posto di lavoro. Immediata la chiamata al 118, l'hanno ricoverata (dopo un'intera giornata a cercare di capire di cosa si trattasse) nell'ospedale locale, dove la sera dopo TAC ci hanno avvisati che aveva avuto un'ischemia.
Iniziano a darle antidolorifici e Torvast, 40 mg al giorno.
Il giorno dopo ci sentiamo dire che le lesioni sono state due, ma di stare tranquilli. Intanto iniziamo a chiedere il trasferimento in un centro neurologico, ma ci dicono che non è possibile perchè la paziente non può essere spostata.
Giovedì le fanno una TAC con contrasto, in quanto per la Risonanza non c'è posto e le hanno assegnato appuntamento il 28 aprile. Nel frattempo mia suocera, non avendo avuto problemi agli altri, a volte sembra solo un po' disorientata, continua a dire di accusare comunque forte dolore alla nuca come un fuoco che le si irradia alla testa.
Sono molto scettica se ci sia chiarezza nel centro ospedaliero dove è ricoverata, tant'è che ad oggi ancora nessun risultato dalla TAC con contrasto e addirittura domattina la dimettono. Purtroppo mio suocero è fiducioso e io posso fare ben poco, oltre che cercare di convincere lei per una visita neurologica ben definita. La domanda che mi pongo, è normale che accusi ancora questi forti mal di testa a 8 giorni ormai da quella che sul verbale ospedaliero viene definita "Presunta ischemia cerebrale"?
Grazie mille.

certo , un ulteriore controllo medico specialistico è una buona idea, non credo avrai difficoltà a convincere tuo suocero anche attraverso i figli

Salve dottore, sono sempre Simona, in merito all'ultimo quesito che le ho posto il 9 aprile. Lunedì hanno dimesso mia suocera per mancanza posti letto, ma hanno continuato a farle controlli come se fosse sotto ricovero. Ieri sera però, ha avuto epistassi, dolori molto forti al petto, vertigini, senso di soffocamento, mani e piedi immobilizzati e pressione arteriosa altissima. Portata d'urgenza al pronto soccorso con ambulanza, da elettrocardiogramma e tac non è risultato nulla, ma non hanno voluto che la portassimo via perche hanno convinto il marito che le stesse cure effettuate qui le avrebbe trovate anche in un altro ospedale. E' di nuovo in ricovero, asseriscono che vada tutto bene, e nel frattempo le hanno anticipato la risonanza magnetica al 20 aprile. Ciò che ha avuto, al contrario di ciò che affermano, potrebbe essere connesso con le due ischemie? Rischia a questo punto un ictus? Comunque il mio compagno ha deciso che subito dopo la risonanza, convincerà a firmare sua mamma per le dimissioni. abbiamo già contattato una visita privata neurologica.

Buongiorno dottore sono una donna di 44 anni ho avuto un ischemia 20 gg fa. Ho avuto subito problemi linguaggio e di insensibilità al braccio dx....dopo un giorno avevo recuperato la parola quasi completamente mentre x l'uso del braccio ho impiegato 3 gg. La diagnosi della risonanza e' stata eschemia sottocorticAle sx.
Dopo una settimana dall'episodio è cessato il senso di nausea ma continuo ancora oggi ad avere formicolio alla testa specialmente la mattina appena sveglia e dolore tipico della cervicale al collo e pesantezza alle palpebre la sera ...sto prendendo asperinetta e ho interroto la pillola che prendevo precedentemente. ...volevo sapere se è normale avere ancora questi malesseri visto il poco tempo passato dal ' episodio ischemico
Grazie fin dal ora per il suo disturbo

Buongiorno dottore sono una donna di 44 anni ho avuto un ischemia 20 gg fa. Ho avuto subito problemi linguaggio e di insensibilità al braccio dx....dopo un giorno avevo recuperato la parola quasi completamente mentre x l'uso del braccio ho impiegato 3 gg. La diagnosi della risonanza e' stata eschemia sottocorticAle sx.
Dopo una settimana dall'episodio è cessato il senso di nausea ma continuo ancora oggi ad avere formicolio alla testa specialmente la mattina appena sveglia e dolore tipico della cervicale al collo e pesantezza alle palpebre la sera ...sto prendendo asperinetta e ho interroto la pillola che prendevo precedentemente. ...volevo sapere se è normale avere ancora questi malesseri visto il poco tempo passato dal ' episodio ischemico
Grazie fin dal ora per il suo disturbo

Buongiorno sono una ragazza di 26 anni e due mesi fa quasi, ho avuto un sospetto attacco di TIA. Devo fare accertamenti e devo vedermi con il neurologo ma ben tre medici diversi la prima cosa che hanno pensato è stato un TIA. Soffro di cefalea da anni e quella mattina mi sono svegliata a causa di un mal di testa diverso dal mio solito. Nel momento in cui sono andata a prendere l'antidolorifico e ho iniziato a parlare, ero come bloccata. Parlavo si ma invertito le parole nelle frasi o non riiscivo a completarle. Mi sforzavo per dire una frase completa ma senza risultati positivi. Il tutto è durato pochi minuti e poi sono tornata a parlare come prima. Al pronto aoccorso mi hanno fatto una TAC dalla quale non risulta esserci niente e il mio medico ha detto che comunque un TIA non lascia segno essendo transitorio e quindi non si sarebbe visto niente. Io non avvertivo altri sintomi o almeno penso è stato troppo lo spavento e tutto è successo velocemente. Ero coscente, io pensavo quello che volevo dire ma quando lo dicevo era tutto incasinato. Lo spavento e il terrore mi si leggeva negli occhi! Esperienza terrificante per me. È stata la prima volta questa.

Salve sono Daniela. Un mio carissimo amico di 38 anni martedì si è sentito male,è caduto per terra mentre si stava lavando. Portato subito in ospedale,nella tac si sono accorti che il giovedì aveva avuto un ictus,molto probabilmente nel sonno,e martedì ha avuto quello più forte.è stato colpito tutto sul lato destro.ma già da ieri ha fatto grandi miglioramenti. Però la cosa più brutta è che ha preso la memoria. Tornerà a ricordare?

Buon giorno Dott:
Una mia cara amica che ha 70 anni ha avuto un malessere alla vista e confusione mentale, ma nessun problema di paresi.
Ricoverata al p.s. hanno fatto la tac e hanno diagnosticato una lesione ischemica acuta temporale sx.
il suo medico gli ha " segnato" altre tac, ne ha fatte tre fino a ora, una con liquido di contrasto.
Io ho notato che un peggioramento delle sue condizioni , afasia, difficoltà a capire quello che gli viene detto, si crea sempre problemi che non esistono o cose che non gli vengono dette.
Adesso è in cura farmacologica,e vive in casa autonomamente.
E' possibile un miglioramento delle sue condizioni? Le chiedo questo perchè a parere mio noto che più avanti andiamo e peggio sta.
Grazie della risposta.
La saluto cordialmente.

Per la donna di 44 anni, in molti casi i formicolii vanno regredendo nelle settimane o mesi successivi

Per Daniela, tutto dipende dalla zona del cervello interessata dalla lesione, la memoria è un processo molto complesso e suddiviso in diversi aspetti, come la memoria a breve termine e a lungo termine, di lavoro e autobiografica, quest'ultima è più raro perderla anche se spesso nei primi giorni in seguito all'ischemia si può riscontrare una certa amnesia generalizzata

Per "Santo", se hai notato comunque un peggioramento della situazione, per sperare in un miglioramento sarebbe ragionevole proporre un intervento neuropsicologico per affrontare le problematiche descritte

Egr. Dott. Sarmati,
ho letto i diversi sintomi che potrebbero far pensare a un attacco ischemico e ho qualche perplessità relativamente a un evento capitato 5 giorni fa a un'amica 46 enne, normopeso, fumatrice. Era seduta che leggeva, quando ci ha chiamato per dire che c'era qualcosa che non andava. In pratica, ha avuto la netta sensazione di essere divisa a metà; non percepiva fronte, labbra, braccio e gambe destri. Questa "sensazione" è durata 5 minuti in tutto. Ha ripreso subito a muovere le dita degli arti, pur non avendo ancora piena padronanza degli stessi. In tutto questo tempo:
- era lucidissima
- parlava e si esprimeva perfettamente
- non ha avuto, prima e dopo, alcun mal di testa o altro.
Non ha ritenuto di voler essere visitata al P.S. E' andata in farmacia dove hanno riscontrato pressione 130/175 (nonostante prenda quotidianamente un farmaco per abbassarla). Ha preso, su consiglio di un medico, un'aspirina al giorno per 3 giorni.
Fratello e padre infartuati, sorella 40 enne morta per aneurisma. La domanda è questa: tra tutti i sintomi che Lei ha descritto, l'unico che abbia avuto è l'emiparesi nel lato destro. E' sufficiente per ritenere che, comunque, è stato un attacco ischemico? E, considerato che ha preso interamente il lato destro del corpo, anche se per pochissimo tempo, ritiene sia stato un attacco lieve o importante? La ringrazio anticipatamente per la disponibilità e La saluto cordialmente. Roberta

Salve...mio padre 65 anni..venerdi scorso ha avuto una TIA.Lui stesso accusava intorpidimento braccio destro..farfugliamento..mancanza di forze (anche se è andato in giro tutta la mattinata) e la bocca un po tirata verso destra ..oltre allo sguardo un po assente.Dopo due ore in ps è passato ma è stato cmq ricoverato x accertamenti.Aveva il colesterolo a 252...dalle due tac fatte 1 all entrata e 1 72 ore dopo non risulta nessuna lesione.Lui si sente bene adesso e penso che entro venerdi torni a casa..È un iperteso ma spesso dimentica x ozio la cardioaspirina.Queste cose ptrebbero aver causato l ischemia? E ora anche se sta bene...cosa puo succedergli?

I sintomi di un ictus potrebbero non manifestarsi tutti insieme, anche solo uno potrebbe essere una avvisaglia, anche di un TIA. Non sempre è così palese, ma nel dubbio sempre rivolgersi al proprio medico, o se in presenza di disturbi più evidenti andare al pronto soccorso.

Cara Sara, adesso papà dovrebbe mettere in atto tutte le accortezze per la prevenzione, più o meno come se avesse avuto un infarto, quindi dieta e movimento, il vostro medico saprà certamente presentarvi tutto il ventaglio delle possibilità di prevenzione che potete mettere in atto

Buongiorno dottore sono stefano mia mamma 10 mesi fa ha avuto un tia,e si e ripresa perfettamente , dopo le varie visite di rito compresa tac gli hanno soministrato una cura con la cardioaspirina e gli hanno detto che probbabilmente aveva avuto un probblema simile 5 anni prima .
Dopo questo precedente mia madre e' venuta in vacanza da me in indonesia e qua ha avuto un altro episodio di tia anche qua riconosviuto dagli esami strunentali e anche da questo episodio e guarita completamente .
la mia domanda e questa : e posdibile che si possano verificare ancora altri episodi del genere ?
Ogni tanto lei dice di sentire dei formicolii alla mano e inizia a preocciparsi (lei e una persona molto ansiosa con probblemi di diabete ) quelle sue paure potrebbero essere anche attachi di ansia e panico ?
Grazie ancora per tutto

Buonasera Dottore, vorrei sapere se una ischemia si puo' presentare con urlo e svenimento. rimane dormiente mezza giornata poi si riprende piano piano come prima, premetto che mia mamma soffre di demenza senile misto alzaimer. mio padre si spaventa molto, sembra che muoia dice.
questo accade circa ogni due mesi.
non sta assumendo farmaci ma integratori,grazie della risposta lucy

Buonasera... muoio marito Marco (33 anni) il 12 dicembre mentre era in macchina ha completamente perso l uso della parte sinistra del corpo e parlava come se avesse una patata in bocca. È stato portato in ospedale con l elisoccorso e sottoposto a fibrinolisi...la parola l ha riacquista la sera stessa...dopo 5 gg ha ripreso a camminare e dopo 15 gg il completo utilizzo del braccio senza fare riabilitazione. Esami perfetti e nessuna lesione. Nonostante tutto hanno detto che è stato un ictus e l hanno mandato a casa con la cardioaspirina.
L 8 marzo mentre era a lavoro ha perso forza nel braccio sinistro hanno chiamato l ambulanza e durante il trasferimento in ospedale ha iniziato a parlare male e a deglutire male. Sottoposto di nuovo a fibrinolisi e la mattina dopo era tornato perfetto. Esami e controlli vari perfetti. Dimesso con zilt.
Dopo il secondo episodio l ho portato al Besta. Secondo loro non sono ictus...l ictus lascia tracce e lui anche nella fase acuta ha tutte le analisi e i valori perfetti. Secondo loro sono emicranie emiplegiche. Potrebbe essere?
Noi non viviamo più...abbiamo paura che succeda di nuovo. Per l appunto non hanno trovato la causa.
Dimenticavo 3 gg fa ha perso di nuovo forza nel braccio ma non è voluto andare in ospedale. Mal di testa forte curati con antidolorifici e dopo 2 gg sta di nuovo bene.
Grazie in anticipo

Salve. Spero mi possa aiutare. Mia madre 75 anni un mese fa hz avuto un ischemia. Oggi è stata portata in rsa per kniziare la riabilitazione. Colpita l arteria cerebrale mediana sinistra. Afasia disfagiA e inizialmente emiplagia ma gia dopo un gg e mezzo muoveva braccio e gamba dx. Disgagia risolta dopo circa 15 20 gg. L afasia permane. Capisce ma se vuole fare disvorsi non riesce. Parole ne dice abbastanza. Scrivere non se ne parla.ma legge pero. Mi preoccupa un po il tipo di riabilitaziond che le faranno. Certo metterla in piedi e fondamentale ma fino a quando si puo lavorare per recuperare la parola e la scrittura e cosa posso fare per aiutarla?

Salve,
Mi chiamo veronica ho 29 anni e vorrei raccontarvi la mia esperienza ho avuto un ischemia celebrale circa un anno fa mi sono svegliata verso le 5 con un fortissimo mal di testa ho preso come di consueto un oki e mi sono riaddormentata quando mi sono svegliata verso le 9 non riuscivo a muovere il braccio e la gamba destra vado al pronto soccorso e mi ricoverano 2 settimane fatti tutti gli accertamenti mi dimettono non sapendo il motivo per cui mi sia venuto visto che tutti gli esami sono risultati negativi...la mia domanda è che da quando mi è venuto quest ictus nell occhio destro vedo come una macchia scura mi avevano detto che ci volevano almeno 6 mesi prima che mi passasse però e passato 1 anno! Ha qualche consiglio su come posso risolverlo? Qualche riabilitazione? Grazie se mi risponderà.

Dott. Chiedo un suo parere. Ho mia moglie 60enne malata di Alzheimer
da 4 anni, questa mattina alzandosi da letto cammina curvando il capo e il tronco del corso sul lato sx. un consiglio di cosa potrebbe essere grazie.

Gentile dottore le scrivo per chiederle un parere su un centro riabilitativo per mio padre che a 67 abbiamo scoperto ha avuto tamto micro ischemie che non lo fanno più parlare bdne camminare. Su Roma preferibilmente. Grazie

Io ho i tuoi sintomi e ho cefalea aurea...senti un neurologo!

UNICO SINTOMO CHE HO LA BOCCA UN PO' TIRATA E FATICO A PARLARE BENE MA NESSUN FORMICOLIO O INTORPIDIMENTO ARTI COSA PUO' ESSERE?

Buongiorno dottore, le racconto la mia storia, spero possa rispondermi a riguardo. Mia mamma giorno 23 dicembre ha avuto un emorragia cerebrale, operata di urgenza grazie a Dio l intervento è andato bene, ma ha avuto un ischemia post operazione che le ha paralizzato il lato sx. Sono già felice che mamma c e ancora, perché era alto il rischio di non vederla mai più, ma ho un pensiero che mi martella la testa, secondo lei mamma puo recuperare tutte le sue funzioni? Ancora è in ospedale, lei parla poco poco, ragiona è cosciente, ha voglia di ritornare a casa. Aspetto una sua risposta, grazie mille dottore

Ciao a tutti,mi fa piacere poter condividere la mia esperienza con chi può comprenderequello che provo. Sono una ragazza di 30 anni Ad ottobre ho avuto un'ischemia cerebrale estesa nella parte parietale e temporale destra. Al momento l'unica cosa che non mi è tornata è la sensibilità nella parte sinistra del corpo. Oltre a sentirmi bloccato un po' il braccio la mano ed avere meno forza. C'è speranza che torni la sensibilità? Consigli?dopo inoltre ho avuto spesso attacchi di panico . Ora non sono convinti della causa. Ma se può essere d'aiuto avevo un difetto interatriale congenito Dia. Potrebbe essere stata questa la causa. Quasi sicuramente.. Grazie

Ciao a tutti. Ho 48 anni e il 14.1 ho avuto un ischemia cerebrale. Al mattino come tutte le mattine mi sono svegliata per andare al lavoro ( la strada di 30 min in macchina) stavo per uscire di casa che al improvviso mi si è addormentata la parte destra del corpus dalla testa ai piedi. Pensavo che ho dormito in posizione da farmi schiacciare qualche nervo e così ho cominciato a massaggiarmi e caminare e fare alcuni movimenti per sbloccare questa sensazione è dopo un po’ mi e passato. Parto di casa e a metà della strada comincio di nuovo a non avere sensibilità al piede e alla mano, mi fermo esco dalla macchina ma già con un po’ di difficoltà e appoggiandomi alla machina caminavo intorno a essa per ripristinare circuito di sangue che credevo sia quello il problema... arrivata al lavoro ho cominciato avere con distanze di 10 minuti questa sensazione che veniva e andava. Ho scritto a mia figlia raccontandole di che cosa mi stava succedendo e mi ha fatto portare al ps dove mi hanno misurato la pressione che era 192/115 e mi hanno fatto raccontare tutto da capo. Mi hanno fatto RM alla testa, elettroencefalogramma e poi mi hanno ricoverata.. Da martedì giorno di ricovero a lunedì non ho ricevuto nessuna cura, mi sembrava che nessuno mi crede di come mi sento e io ormai non sentivo più la parte destra costantemente. Mi hanno detto che ho tantissimi micro lesioni in sistema nervoso e che vorrebbero fare ancora un RM con contrasto a tutto corpo.nel fra tempo mi hanno fatto screening e prelievo dal midollo spinale.. Solo dopo RM con contrasto mi hanno detto che ho avuto una ischemia cerebrale che prima non si vedeva perché veniva e andava.. e così mi hanno dimesso dopo 10 giorni di ricovero con una cura da fare, e con la risposta che questo stato prima o poi passerà che ci vuole tanto tempo... settimana scorsa ho cominciato provare a guidare che piano piano sto recuperando sensibilità... a parte il piede e le sensazioni di stringimento del torace e collo spesso di tarda sera. Vorrei sapere se riuscirò a tornare con la sensibilità del piede e della mano che sono molto importanti visto che presto devo riprendere a lavorare .. e se potrei fare qualcosa per accelerare la guarigione. A mi dimenticava mi hanno fatto anche un elettrocardiogramma e ecografia al collo. Soffrivo già di pressione alta e questo era causa della mia ischemia. Mi hanno cambiato medicinai e la pressione si sta stabilizzando. Grazie per avermi dato la possibilità di raccontarmi.

Buona sera scusami sono gli stessi sintomi.che ho io d'anni mi dicono e cervicale ma io mi senti male ed ho un dolore atroce alla testa
Potresti consigliarmi un dottore grz 1000

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