Ciao,
In questo breve articolo ti spiego come funziona il
servizio di Insegnamento alla famiglia.
Sai bene che il panorama della cura dell'ictus, molto spesso non offre una assistenza adeguata infatti molto spesso ci troviamo di fronte a:
- Riabilitazioni sbagliate
- Informazioni carenti
- Negazione del ricovero in strutture riabilitative se il paziente è troppo anziano o "malconcio"
- Mancata continuità del percorso di recupero
Per questo la famiglia è chiamata a rimboccarsi le maniche e cercare informazioni per conto proprio per tentare di far del suo meglio per migliorare la condizione del proprio familiare con ictus.
L'informazione è la prima arma per affrontare il problema, infatti una famiglia consapevole del problema e delle reali necessità, è una famiglia autonoma che non subisce passivamente l'ictus, ma che sa come invece puntare al miglior recupero.
E' proprio da questa esigenza che nasce il progetto Riabilitazione Ictus in famiglia, ti spiego come si articola l'insegnamento in studio.
L'insegnamento in studio è il momento dove ho la possibilità di incontrare direttamente le famiglie che hanno la necessità di imparare come comportarsi con il proprio familiare che ha subito un ictus e che vogliono imparare gli esercizi più adatti per ottenere il recupero del movimento.L'incontro ha una durata di circa 3 ore dove ho la possibilità di
- Constatare i miglioramenti ottenuti dal paziente.
- Di individuare gli esercizi più adatti per procedere con il recupero e ottenerne altro.
- Insegnare passo passo gli esercizi ai familiari che si occuperanno della riabilitazione in casa
- Girare un Video di "noi" che facciamo gli esercizi con il paziente, per portarsi in casa una traccia del lavoro da seguire
- Definire gli obiettivi e discutere delle difficoltà.
Gli incontri
Nel primo incontro ho la possibilità di valutare le problematiche specifiche di chi ha subito un ictus e di ragionare sugli esercizi più indicati. Osserverò le difficoltà di movimento, di sensibilità, di
cognizione e di linguaggio e costruiremo insieme il progetto con gli esercizi più adatti per ottenere il miglior recupero. Nei successivi incontri che avranno una cadenza mensile ho la possibilità di adattare gli esercizi sulla base dei miglioramenti ottenuti dal paziente. Un mese di distanza tra un incontro e l'altro è l'ideale per veder trasformati, gli esercizi eseguiti in miglioramenti.
Esercizi di confidenza
I primi esercizi che imparerete, li ho chiamati "Esercizi di Confidenza"
perché servono al familiare per prendere confidenza con un mondo che non è il suo, infatti c'è chi fa la casalinga, chi il pensionato chi è invece un professionista di
altre discipline e chi è studente, ma anche se si trattasse di un collega, c'è bisogno di prendere confidenza con il progetto attraverso esercizi semplici, ma che allo stesso tempo diano in tempi rapidi la sensazione di stare sulla buona strada e di agire sul reale problema dell'ictus.
Li chiamo di confidenza perché servono anche per
far prendere confidenza a chi ha subito un ictus, infatti raramente il
metodo Perfetti viene proposto in ospedale o in clinica, quindi
rappresenta una novità per molti.
Il Video
Mentre insegno come eseguire gli esercizi facciamo una ripresa video, in modo tale che le mie spiegazioni, le prese e l'esecuzione degli esercizi, vengano registrati su una scheda che una volta a casa potrete rivedere per rinfrescare la memoria ed effettuare un vero copia ed incolla, attraverso il quale è difficile
sbagliare.
Te ne sarai accorto leggendo gli esempi di esercizi di cui ti ho parlato in questi ultimi giorni, non amo acquistare e far
acquistare attrezzature costose per gli esercizi.
Ce ne sono in commercio e anche di molto buoni, ma per esperienza ti dico che non è il sussidio, quindi l'oggetto, a fare l'esercizio, ma è come l'esercizio viene congeniato a determinarne l'efficacia, e poi la creatività non manca e si possono costruire sussidi fatti in
casa che non hanno nulla da invidiare a quelli professionali, ti
ricordi l'esempio delle superfici per il tatto delle dita?
Consigli tecnici
All'interno del primo incontro di addestramento inoltre
spiegherò come organizzare le sedute di riabilitazione in
casa, ad esempio le domande più frequenti sono,
- Ma quanti giorni alla settimana fare gli esercizi?
- Quante ore al giorno?
- Quanto deve durare ogni esercizio?
- E se saltiamo un giorno?
Rispondo brevemente adesso,
non ci sono dei limiti ben specifici sul tempo di trattamento, personalmente ho individuato una quantità di tempo media che permette di ottenere dei buoni risultati e non essere
troppo impegnativa per il familiare-terapista ed il suo paziente-familiare,
che è di 1 ora al giorno, tutti i giorni sarebbe meglio, ma
non sempre è possibile anzi a volte molto spesso a causa degli impegni che ogni famiglia ha, capita di saltare un giorno o due, ma abbiamo detto più volte che più della quantità è importante la qualità del lavoro.
E' chiaro che se un lavoro di qualità
viene fatto in abbondante quantità direi che non si
può chiedere di meglio.
Mentre la durata di un singolo
esercizio mediamente è di 15-20 minuti.
"Mine" da disinnescare
Devo dirti che la scelta di occuparsi della riabilitazione del proprio familiare non è una scelta per nulla semplice, non lo nascondo è un lavoro duro e non sempre facile da gestire, è capitato spesso infatti che alcuni familiari non siano riusciti a continuare perché non in grado di gestire le insidie che si nascondono dietro questo progetto, io le chiamo "mine" che ho imparato ad individuare e conoscere, e a volte è sufficiente conoscerle, sapere dove e quando compariranno sul nostro sentiero per poterle evitare e disinnescare prima che rallentino il lavoro.
Supporto durante il lavoro a casa.
Subito dopo l'incontro di insegnamento diretto, rimango a
disposizione della famiglia che si è messa a lavoro. Per
risolvere i problemi di ordine pratico che possono comparire una volta
a casa, è inutile aspettare troppo tempo e portarsi dietro gli errori, ritengo invece sia molto più produttivo risolvere le problematiche in modo rapido.
Nel corso di questi anni ho visto creare dalle famiglie, atmosfere produttive e serene, ma sopratutto ottimi risultati anche a distanza di diversi anni dall'ictus. Chiaramente per me vedere il paziente insieme alla famiglia significa adattare gli esercizi in modo molto più accurato e mirato, ma in mancanza della possibilità di spostarsi, la Video Guida, è un ottimo supporto per impostare in modo autonomo la riabilitazione in casa con il proprio familiare, infatti nella video guida troverai il risultato di tutte le esperienze che ho avuto direttamente con le famiglie in questi anni.
Un caro saluto e a presto!
Valerio Sarmati
Via Aurelia 429 Roma
0666018356
2 commenti:
grazie Dott.SARMATI.
CHIAMERO' IL PIU' PRESTO.SILVIA.
MIA NONNA HA INIZIATO A MANGIARE LO YOGURT E LA LOGOPEDISTA DICE CHE LA NONNA DEGLUTISCE BENE.
Cara Silvia,
complimenti per quello che già fai per tua nonna e quello che farai ancora.
a presto
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