Non fa niente provvediamo diversamente !
Ti ho preparato qui sotto i link alle pagine che avresti dovuto ricevere per email nei prossimi giorni.
Mi dispiace che tu non possa riceverle in modo automatico, ma se il filtro antispam della tua e-mail "ha deciso così" e tu hai già provato le contromisure che ti ho suggerito prima, allora significa che questo è l'unico modo.
Ti suggerisco di copiare l'indirizzo di questa pagina o aggiungerla tra i preferiti, perché non è accessibile in altro modo
1) 10 cose che devi sapere sull'ictus...
2) Un incontro casuale che ti cambia la vita
3) Attenzione a sinistra, suggerimenti dalla storia del padre di Luca
4) Ho avuto un problema! 1 esercizio per la mano dura
5) Oltre all'ictus, pure l'aprassia...
6) Questa è la base, il primo pilastro della riabilitazione neurocognitiva
7) L'esercizio dei cerchi per il braccio
8) Recupera prima la gamba del braccio?
9) Quanto si recupera dopo un ictus?
Ti invito ad iscriverti al gruppo di Facebook sull'ictus ed emiplegia, per condividere con le altre famiglie informazioni utili e pratiche, ci sono molti iscritti potrebbe tornarti utile e potresti tornare utile agli altri.
Mentre questo qui sotto è il mio Twitter, è sulla
stessa idea di facebook anche se in Italia non è ancora
molto sviluppato
rimani sempre aggiornato sulle novità in tempo reale
.
Un caro saluto e a presto!
Valerio Sarmati
2 commenti:
Caro Dott. Sarmati
sto preparando l'esercizio dei cerchi per mia mamma e ho avuto un idea per facilitare il compito di riconoscimento. Tanti cerchi penso che per mia mamma, per incominciare, siano troppi. L'idea era di fare soltanto 3 cerchi, ma di alternarli (1:1)anche con dei quadrati, così le sarà più facile individuare prima la forma e poi la dimensione. Pensa possa essere un idea giusta? Grazie di cuore per tutto ciò che fa per noi. Perchè non crea "un'Associazione" in cui i terapisti sparsi per l'Italia, soprattutto chi assiste i pazienti a domicilio, debba associarsi per poter essere istruito sul vostro metodo e supportare in modo diretto i familiari che non possono venire a Roma. Sarebbe un idea fare una dimostrazione nelle varie provincie,dove i terapisti, con la loro adesione, iniziassero ad operare con il vostro metodo, restando in contatto con la vostra sede per poter esprimere quesiti e risultati dei fortunati pazienti dei quali si occuperanno direttamente o indirettamente. Le famiglie potrebbero così contattarvi per informarsi circa gli operatori esistenti nella propria zona. Io sarei felice di versare un contributo di adesione (come familiare)per poter ricevere uno di questi nominativi e come me penso sarebbe felice ogni famiglia che purtroppo si trova lontana da voi e si sente impotente nell'aiutare di più il proprio caro. Che sogno meraviglioso sarebbe...e quante persone sfortunate potrebbero evitare un triste epilogo.. Grazie, spero che un giorno non troppo lontano tutto questo sia realtà! Enrica
Cara,
Ci siamo già sentiti per email, ribadisco comunque, che le intuizioni che hai avuto riguardo l'esercizio sono in linea con un pensiero riabilitativo indirizzato sul recupero di qualità e dei processi cognitivi, in questo caso hai pensato di adeguare momentaneamente la richiesta alla capacità di tua mamma, per poi in futuro aumentare di nuovo i cerchi. Complimenti!
Per quanto riguarda l'associazione è già esistente, è quella fondata dal Prof. Perfetti si chiama AIDETC, ed è composta da centinaia di ottimi docenti e terapisti di Esercizio Terapeutico Conoscitivo presenti in Italia e nel mondo.
A presto
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